Il vertice sociale trilaterale: “Il pilastro europeo dei diritti sociali deve essere sempre più una realtà nella vita dell’Unione”

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Lo scorso 16 ottobre si è tenuto un summit trilaterale, incentrato sulla tematica “Realizzare progressi nelle dimensioni sociale ed economica per un’Europa competitiva, equa e sostenibile: il ruolo delle parti sociali e del dialogo sociale”. Sono intervenuti il Presidente della Commissione europea uscente, Jean – Claude – Juncker,  il presidente di turno del Consiglio , il finlandese Antti Rinne,  il presidente di Business Europe Pierre Gattaz e il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati Luca Visentini.

Il vertice sociale trilaterale è un appuntamento, che avviene due volte l’anno, prima delle riunioni di primavera e d’autunno del Consiglio europeo, e costituisce un’occasione di scambio costruttivo di opinioni tra i principali soggetti responsabili delle politiche sociali dell’Unione (leader delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro, la Commissione europea, il Consiglio europeo, i capi di Stato e di governo, e i Ministri dell’occupazione e degli Affari Sociali dei Paesi europei). I principali argomenti all’ordine del giorno sono stati i seguenti:

  • una transizione giusta verso un’economia climaticamente neutra;
  • l’investimento nelle competenze e il miglioramento nell’accesso alla formazione per adulti;
  • l’elaborazione di una politica industriale con prospettive di futuro.

Cos・ ha commentato il presidente Jean – Claude Juncker: 鏑’ Europa si trova in una situazione migliore rispetto a cinque anni fa. Sono stati creati pi・ di quattordici  milioni di posti di lavoro e un numero record di 241 milioni di persone ha un lavoro nella nostra Unione. Con pi・ di ventiquattro iniziative giuridiche adottate, il pilastro europeo dei diritti sociali ・ diventato una realt・ e sta incidendo fattivamente nella vita dei cittadini europei. In un mondo in rapida evoluzione, ・ pi・ che mai importante continuare ad affermare la dimensione sociale dell’Unione europea.  Perch・ l’Europa sar・ sociale o non sar・ Europa.

Al Presidente della Commissione fa eco il Presidente di turno del Consiglio: per ottenere una crescita sostenibile, dobbiamo investire in competenze e istruzione e promuovere la giustizia sociale e l’uguaglianza. Dobbiamo capire che non esiste alcuna sostenibilit・ economica senza una sostenibilit・ sociale ed ecologica.

Conclude il segretario della Confederazione europea dei sindacati (CES), Luca Visentini :  ・ L’Europa ha bisogno di cambiare radicalmente la sua politica economica per rendere la crescita pi・ sostenibile sia sul piano sociale che ambientale. Gli attuali investimenti, pubblici e privati, cos・ come i tassi di occupazione e le dinamiche salariali, non sono sufficienti. L’Europa deve gestire in modo equo e inclusivo le sfide derivanti dai cambiamenti climatici, dalla digitalizzazione, dall’automazione e dalla globalizzazione.”

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione

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