Il Consiglio adotta conclusioni sulla lotta contro il razzismo e l’antisemitismo

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In seguito ad alcune indagini condotte dall’Agenzia Europea per i diritti fondamentali (FRA) è stato registrato un grave incremento di episodi di razzismo e antisemitismo negli Stati membri dell’UE. Le interviste hanno dimostrato come il 45% dei campioni di origine nordafricana hanno subito discriminazioni di matrice razzista mentre circa il 39% degli ebrei intervistati sono stati oggetto di antisemitismo.

La lotta contro il razzismo e l’antisemitismo è uno degli obiettivi principali dell’Unione Europea, per questo motivo il Consiglio ha approvato alcune conclusioni volte a incentivare gli Stati membri ad attuare entro il 2022, alcune strategie di sensibilizzazione e campagne di istruzione riguardanti temi quali l’antisemitismo, l’Olocausto, il razzismo e la schiavitù.

Il Consiglio invita la Commissione a supportare finanziariamente gli Stati membri e le organizzazioni pubbliche e civili al fine di condurre piani di azione volti a contrastare l’odio e le discriminazioni razziali e antisemite.

Le conclusioni elaborate recentemente dal Consiglio incentivano gli Stati membri a condurre i seguenti interventi: elaborare una metodologia comune per analizzare gli episodi di razzismo e antisemitismo; esortare le vittime di discriminazioni a segnalare gli episodi di intolleranza, assicurando loro adeguate indagini e supporto psicologico; sollecitare i social media ad adottare strategie atte a individuare, valutare e se necessario rimuovere rapidamente i messaggi illegali di incitamento all’odio sulle piattaforme digitali, gli Stati membri sono inoltre invitati a rafforzare la loro autorità nel monitorare e eventualmente perseguire le forme illegali di incitamento all’odio.

Per approfondire: il comunicato stampa del Consiglio dell’UE

Caterina Marino

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