Il commercio come sostegno ai Paesi della Primavera araba

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Giovedì scorso il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione sulla strategia commerciale dell’Eu per il Mediterraneo meridionale, con lo scopo di rafforzare la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo.

Con una maggioranza di 476 voti, gli eurodeputati invitano l’UE e gli Stati membri a sostenere con sforzi maggiori la transizione verso la democrazia nei Paesi protagonisti della Primavera araba, promuovendo relazioni commerciali reciprocamente vantaggiose.  Il complesso percorso verso la democrazia, intrapreso dai Paesi che sono riusciti a scacciare i dittatori, non può infatti evitare la dimensione economica.

Il PE desidera che gli sforzi si concentrino principalmente sul sostegno alle piccole e medie imprese poichè, come si legge nel testo della risoluzione, “esse sono gli attori cruciali per lo smantellamento delle oligarchie”, in quanto motori di creazione di ricchezza e di occupazione.

I deputati auspicano inoltre la creazione di una zona di libero scambio euro-mediterranea, in particolare con Tunisia, Egitto, Giordania e Marocco, grazie all’impulso dato dalla Primavera araba e con l’assistenza delle istituzioni finanziarie europee (come la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e alla Banca europea per gli investimenti).

Un’attenzione particolare, promettono i membri del PE, sarà riservata alla tutela dei diritti umani affinchè non vengano calpestati in nome dello sviluppo economico.

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