Il Cese ospita la sua prima conferenza sui diritti fondamentali e lo stato di diritto

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Il Cese ha, inoltre, presentato il suo nuovo rapporto sugli “Sviluppi nazionali da una prospettiva della società civile”

Il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha recentemente ospitato una conferenza di alto-livello su “Diritti fondamentali e stato di diritto – Trend nell’UE da una prospettiva della società civile” per dimostrare l’urgente bisogno di coinvolgere la società civile nella promozione di una cultura dello stato di diritto, in un contesto nel quale si registra un numero crescente di violazioni dei valori fondamentali dell’UE in Europa.

Organizzata dal Gruppo sui Diritti fondamentali e lo stato di diritto (FRRL), questa è stata la prima conferenza del Cese dedicata esclusivamente a tale tema, che rappresenterà una delle priorità della nuova Commissione europea. A partecipare all’evento vi sono stati senior officials del Parlamento europeo, della Commissione europea, della Presidenza finlandese dell’UE e del Consiglio d’Europa.

In tale occasione, il Cese ha, inoltre, presentato il suo nuovo rapporto sugli “Sviluppi nazionali da una prospettiva della società civile”, redatto dal Gruppo FRRL, in seguito alle prime visite nei vari paesi che il Gruppo ha svolto nel 2018 e 2019.

Il rapporto sintetizza le preoccupazioni di diverse organizzazioni della società civile, dei professionisti dei media e del settore legale e delle istituzioni sui diritti umani intervistati dal Gruppo. Esso contiene, inoltre, osservazioni compiute dai governi degli Stati in questione, ai quali era stato dato diritto di replica. L’attenzione era incentrata sulle aree di particolare importanza per la società civile, quali la libertà di riunione e associazione, libertà dei media, non discriminazione e stato di diritto.

Il Comitato ha dichiarato di sperare che la conferenza possa evolvere e diventare un forum di riferimento che possa riunire dozzine di organizzazioni della società civile. Quest’idea è in linea con la proposta della Commissione europea di istituire un evento annuale sul dialogo sullo stato di diritto, presentata nella sua comunicazione su “Rafforzare lo stato di diritto nell’Unione” del luglio 2019.

Ciò potrebbe assicurare un contributo fondamentale della società civile nei confronti delle politiche dell’Unione Europea in quest’area e aiutare a sviluppare una “componente della società civile” in tutte le discussioni sullo stato di diritto, assicurando che la società civile sia pienamente inserita nella promozione di una cultura dello stato di diritto in Europa.

Luca Jahier, presidente del Cese, ha affermato: «Ciò di cui abbiamo bisogno è una risposta ambiziosa e globale alle sfide nei confronti dei diritti fondamentali e dello stato di diritto. Questa dovrebbe essere una preoccupazione di tutti gli Stati membri, di tutte le istituzioni UE e della società civile. Contrastare queste sfide non può essere soltanto un esercizio legalistico tra la Commissione e gli Stati membri. È urgente che troviamo delle soluzioni insieme!».

Per approfondire: il comunicato del Comitato economico e sociale europeo, “Whatever happened to the rule of law?” (podcast di approfondimento pubblicato dal CESE)

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