Giovani: rischio esclusione sociale

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In un incontro con il Parlamento europeo intitolato «Can you hear me?» (organizzato dalla rete Eurochild AISBL) dodici adolescenti (dai 12 ai 15 anni) ciprioti, estoni, finlandesi, ungheresi e inglesi hanno espresso ai deputati il loro disagio e le loro preoccupazioni sull’educazione, sulla discriminazione e sulla relativa povertà   che non permette loro di vivere una normale vita sociale. Catriona Williams, presidente della rete organizzatrice, si è detta «molto preoccupata» per la revisione della Strategia di Lisbona, che vede indirizzata verso un ridimensionamento della coesione sociale come priorità   ed una scarsa attenzione per i giovani se non come forza lavoro.
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