Due nuove iniziative dei cittadini europei su energie rinnovabili e protezione del patrimonio rurale

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La Commissione europea ha registrato due iniziative dei cittadini europei: “Dotare tutte le case europee di un impianto fotovoltaico da 1 kW e di turbine eoliche da 0,6 kW utilizzando finanziamenti europei erogati solo dai comuni” e “Proteggere il patrimonio rurale e la sicurezza e l’approvvigionamento alimentari dell’UE”. Dal 2012 infatti il trattato di Lisbona prevede l’iniziativa dei cittadini europei come strumento che permetta alla cittadinanza di influire sui programmi di lavoro della Commissione.

Nel caso della prima proposta, gli organizzatori sostengono la necessità di costruire e installare impianti fotovoltaici e strutture necessarie per fornire alle famiglie energia verde in modo da ridurre l’impronta di CO2. Inoltre viene richiesta anche l’educazione alla cittadinanza sui vantaggi dell’energia verde e sulle tematiche ambientali. Per quanto riguarda la seconda iniziativa, essa invita l’Unione a promuovere il patrimonio regionale, la crescita rurale sostenibile e l’innalzamento del tenore di vita nelle regioni rurali. È proposta una promozione delle pratiche e attività essenziali per le comunità rurali, la tutela dell’industria e dell’artigianato locale e il riconoscimento dell’importanza della sicurezza alimentare e dei materiali agricoli fondamentali nel settore. Viene poi richiesto di includere nel Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, la promozione del patrimonio rurale e il riconoscimento dell’importanza della sicurezza e dell’approvvigionamento alimentari.

A partire dalla data di registrazione delle iniziative, gli organizzatori dovranno raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri entro un anno, in seguito la Commissione dovrà decidere se dare o meno seguito alle richieste, giustificando la decisione.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione europea

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