Il 18 settembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale della parità salariale, con l’obiettivo di sensibilizzare su un annoso problema.
In tutte le parti del mondo, le donne sono pagate meno degli uomini, con un divario retributivo di genere stimato intorno al 20% a livello globale. Per essere più precisi, le donne guadagnano 77 centesimi per ogni dollaro che gli uomini guadagnano per un lavoro di pari valore e, di questo passo (con gli scarsi miglioramenti che stiamo facendo), ci vorranno i prossimi 257 anni per colmare il divario retributivo globale di genere.
Questo perché l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di donne e ragazze continuano a essere frenate a causa del persistere di relazioni storiche e strutturali disuguali di potere tra donne e uomini, povertà e disuguaglianze e svantaggi nell’accesso alle risorse e alle opportunità che limitano le capacità di donne e ragazze. Per raggiungere la parità di retribuzione, una pietra miliare per i diritti umani, ci vuole lo sforzo dell’intera comunità mondiale e resta, quindi, ancora molto lavoro da fare. Le Nazioni Unite, tra cui UN Women e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), invitano gli Stati membri e la società civile, le organizzazioni femminili e comunitarie e i gruppi femministi, nonché le imprese e le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, a promuovere la parità di retribuzione per il lavoro di pari valore e l’emancipazione economica di donne e ragazze.
Per maggiori informazioni: il comunicato dell’ONU