Disoccupazione ancora in aumento nell’UE

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Il tasso di disoccupazione è salito leggermente anche in novembre sia nella zona euro (7,8%) sia nell’UE27 (7,2%), con un numero complessivo di disoccupati che Eurostat stima in 17,46 milioni nell’UE di cui 12,18 si trovano nella zona euro.
Rispetto a un anno prima, quando i tassi di disoccupazione erano rispettivamente del 7,2% nella zona euro e del 6,9% nell’intera UE, l’incremento del numero di donne e uomini disoccupati è stato di circa un milione nella zona euro e di 1,13 milioni nell’UE27.
I livelli più bassi di disoccupazione sono rilevati nei Paesi Bassi (2,7%), in Austria (3,8%) e a Cipro (3,9%), mentre i più elevati riguardano Spagna (13,4%), Slovacchia (9,1%) e Lettonia (9%).
Sempre rispetto a un anno prima, 14 Stati membri hanno registrato un incremento della disoccupazione e 13 una diminuzione. Nel primo gruppo si osservano gli aumenti più rilevanti in Spagna (dall’8,6% al 13,4%) e in Estonia (dal 4,1% all’8,3%), mentre nel secondo gruppo di Paesi spiccano le diminuzioni rilevate in Polonia (dall’8,5% al 6,5%) e Slovacchia (dal 10,5% al 9,1%).
Tra il novembre 2007 e il novembre 2008 il tasso di disoccupazione maschile è cresciuto dal 6,5% al 7,4% nella zona euro e dal 6,3% al 7% nell’intera UE; minore l’aumento della disoccupazione femminile, passata dall’8,2% all’8,3% nella zona euro e rimasta stabile a livello di UE, mentre si è ulteriormente incrementato il già   elevato tasso di disoccupazione giovanile, che a novembre 2008 era del 16,4% nell’UE e nella zona euro a fronte di tassi rispettivamente del 14,7% e del 14,5% un anno prima, con differenze perಠnotevoli tra il 5,4% dei Paesi Bassi e il 29,4% della Spagna.

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