Dall’UE, nuovi aiuti umanitari per le popolazioni del bacino del lago Ciad

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La Commissione europea ha disposto lo stanziamento di un nuovo pacchetto di aiuti umanitari destinati alle popolazioni della Nigeria nord-orientale, stanziate nell’area del lago Ciad. 

L’area è interessata da scontri ultradecennali che vedono contrapporsi gli eserciti regolari di Nigeria, Camerun, Niger e Ciad, da una parte, e le milizie islamiste di Boko Haram dall’altra, in un contesto già storicamente interessato dall’endemico predonismo praticato da alcune delle tribù ivi stanziate. 

L’impatto dei detti conflitti sulla popolazione locale è stato devastante: 7.7 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria, 2 milioni delle quali sono attualmente sfollate; 3 milioni di persone non hanno accesso a sufficiente derrate alimentari, e si stima che siano 1.2 milioni le persone, anch’esse versanti in situazioni di bisogno, che vivono al di fuori delle aree che beneficiano delle iniziative umanitarie, in zone difficili da raggiungere.

Il nuovo pacchetto di aiuti dell’Unione europea consentirà la fornitura di cibo e acqua potabile, assistenza sanitaria di base, istruzione e protezione alle popolazioni interessate; secondo l’approccio adottato dall’Unione nell’area, le iniziative umanitarie procederanno in sinergia con i progetti di sviluppo, allo scopo di sviluppare stabilmente le capacità di resistenza delle comunità locali.

Con 830milioni di Euro di aiuti erogati a partire dal 2014, l’Ue si conferma tra i principali donatori per il più popoloso Paese dell’Africa subsahariana.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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