Proposto l’incremento dei traguardi di riduzione intermedi al 60% per il 2030
Al Parlamento europeo non manca certo l’ambizione, in materia di politiche climatiche. Chiamati al voto durante la prima plenaria di ottobre, gli europarlamentari hanno infatti votato ad ampia maggioranza (392 a favore, 161 contrari e 142 astenuti) alcuni emendamenti alla proposta per la Legge europea sul clima che ribadiscono l’obiettivo della completa neutralità climatica da raggiungersi entro l’anno 2050.
Ma è in materia di traguardi intermedi che l’ambizione del Parlamento si manifesta maggiormente: è stata infatti incrementata la soglia di riduzione delle emissioni al 2030, portandola al 60% – rispetto ai valori del 1990 – a fronte del 55% proposto dalla Commissione.
Il Parlamento europeo ha inoltre aggiunto altri tre importanti tasselli:
- la necessità di individuare, da parte della Commissione, ulteriori soglie intermedie per l’anno 2040, di modo da monitorare i progressi dell’UE verso l’obiettivo del 2050;
- la creazione di un Consiglio dell’UE sul Cambiamento Climatico (ECCC), deputato a fornire supporto scientifico indipendente ai decisori politici e a monitorare i progressi compiuti;
- la graduale eliminazione dei sussidi diretti e indiretti al settore dei combustibili fossili entro il 2025, da parte dell’Unione e di tutti i Paesi membri.
Toccherà ora al Consiglio adottare una posizione comune in materia.
Per approfondire: il comunicato del Parlamento europeo