Commissione e BEI unite per la realizzazione del Green Deal europeo

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La Commissione Europea ha presentato una proposta per sollecitare gli investimenti pubblici nella direzione di una transizione verso un’economia climaticamente neutra. In particolare, si intende costruire uno strumento costituito da € 1,5 miliardi di sovvenzioni a carico del bilancio pluriennale dell’UE e fino a € 10 miliardi di prestiti finanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti. L’obiettivo è quello di mobilitare fino a € 30 miliardi di investimenti privati al fine di aiutare i territori con capacità limitata di far fronte ai costi di tale transizione, come le regioni ad alta intensità di carbone.

Quest’iniziativa rientra nelle politiche del “Green Deal” europeo, fiore all’occhiello della Commissione Von der Leyen, predisposto allo scopo di raggiungere un’economia climaticamente neutra entro il 2050, promuovendo almeno € 150 miliardi di investimenti nell’economia dell’UE nel periodo 2021-2027. Infatti, insieme al Fondo per una transizione giusta che fornirà le sovvenzioni e ad InvestEU che attiverà gli investimenti privati, questo nuovo strumento di prestito per il settore pubblico costituisce la terza colonna della svolta verde lanciata dalla Commissione.

Sebbene sia diretto in via prioritaria ai Paesi che hanno maggiori difficoltà ad affrontare la trasformazione ecologica, esso sarà accessibile a tutti gli Stati membri, purché questi presentino delle proposte che soddisfino specifici requisiti, tra i quali l’incapacità di generare flussi di reddito tali da rendere i progetti economicamente profittevoli a tassi di mercato.

Sottolineando che non soltanto la Commissione, ma tutte le istituzione dell’UE sono impegnate nella lotta contro i cambiamenti climatici, la Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, Lilyana Pavlova, ha precisato: “In qualità di banca dell’UE per il clima, la Banca europea per gli investimenti si è impegnata a destinare almeno il 50 % dei suoi prestiti all’azione per il clima e alla sostenibilità ambientale entro il 2025 e ad allineare tutti i suoi finanziamenti agli obiettivi dell’accordo di Parigi entro la fine dell’anno. Il meccanismo per una transizione giusta proposto, che la BEI intende sostenere con i suoi finanziamenti, sarà fondamentale per garantire che la trasformazione delle nostre economie verso la neutralità in termini di emissioni di carbonio avvenga con benefici comuni e senza costi sproporzionati tra le regioni. È il riflesso della solidarietà europea ed è in linea con gli obiettivi della politica di coesione di aiutare le regioni a realizzare appieno il loro potenziale, al fine di far convergere il tenore di vita e la prosperità in tutta l’Unione europea”.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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