Chi sono i tre premiati per l’edizione 2019 del premio europeo Lorenzo Natali

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Istituito venticinque anni fa dalla Commissione Europea, il “premio Lorenzo Natali per il giornalismo” viene assegnato ogni anno in memoria di Lorenzo Natali,  ex Commissario europeo per lo Sviluppo e convinto sostenitore della libertà di stampa e di espressione nelle nostre democrazie. Tale premiazione  ha lo scopo di celebrare i migliori articoli sulle tematiche legate alla cooperazione allo sviluppo.

L’edizione del 2019  ha premiato tre giornalisti: Glenda Girón Castro, Sébastien Roux and Zoé Tabary, che sono stati scelti tra più di milleduecento candidati.

In particolare, questi giornalisti hanno ricevuto i premi per i loro articoli sulle seguenti problematiche:

  • il “Gran Premio”, assegnato a  Glenda Girón Castro (di Séptimo sentido), per un articolo sulle difficoltà causate dall’HIV, per accedere alle opportunità lavorative nello stato di El Salvador;
  • il “Premio Europa”, assegnato a Zoé Tabary (della Fondazione “Thomson Reuters”),  per il suo scritto sulla crisi climatica in Mauritania e su come un gruppo di donne rurali la sta affrontando ;
  • il “Premio per il miglior giornalista emergente”, assegnato a  Sébastien Roux (di Reporterre) , che ha scritto il proprio articolo su come il  giacinto d’acqua invasivo del Benin sia stato trasformato in un’oasi di “oro verde”.

La cerimonia di premiazione ha visto anche la partecipazione di Kailash Satyarthi  e di un gruppo di discussione sul ruolo dei mezzi d’informazione nel combattere le ineguaglianze nel mondo.

Così ha commentato Neven Mimica, Commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo: “il Premio Lorenzo Natali riconosce il lavoro dei giornalisti, che va oltre l’implacabile afflusso di informazioni, prendendo del tempo per ascoltare, esplorare e scoprire storie di sviluppo intorno al mondo. Il loro lavoro è una finestra nelle vite e nelle realtà degli altri. E’ uno stimolo non solo per informarci, ma anche per smuoverci e per spingerci ad agire.”

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione

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