Il 7-8 luglio 2025 la Commissione CIVEX del Comitato europeo delle Regioni si è riunita a Santa Cruz de Tenerife, centro della rotta migratoria atlantica. Durante la missione, i membri hanno visitato due centri di accoglienza e analizzato il modello regionale, che offre assistenza integrata e percorsi educativi personalizzati. Ma i costi per l’accoglienza sono più che raddoppiati in due anni, passando da 54,8 a 143,6 milioni di euro nel 2024; anno in cui sono stati registrati 47.000 arrivi, di cui 5.182 minori non accompagnati.
Il CdR ha evidenziato l’urgenza di rafforzare il sostegno strutturale agli enti locali, spesso lasciati soli nella gestione dei flussi. Serve un accesso semplificato ai fondi UE e un maggiore coordinamento tra livelli di governo per affrontare l’emergenza in modo efficace.
Nel corso della riunione i membri della Commissione hanno affrontato la proposta di istituire un sistema comune per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno nell’Unione è irregolare.
Il CIVEX ha inoltre presentato lo studio “Il ruolo degli enti locali nella protezione e nell’integrazione dei minori migranti e rifugiati non accompagnati: migliori pratiche e sfide”, che analizza quattro modelli europei (Isole Canarie, Bocche del Rodano, Atene e Łódź) e sottolinea l’importanza di potenziare i fondi strutturali a favore degli enti territoriali. Nel dibattito, gli esperti hanno evidenziato come l’accesso ai finanziamenti UE sia spesso rallentato da procedure complesse e risorse amministrative limitate, richiedendo un maggiore supporto tecnico dedicato.
In questo contesto, il presidente del governo delle Isole Canarie, Fernando Clavijo Batlle (ES/Renew Europe), ha dichiarato: “Le Isole Canarie non possono far fronte da sole alla situazione migratoria, non solo perché le nostre risorse sono molto limitate, ma anche perché si tratta di un problema europeo: siamo il confine meridionale dell’Europa meridionale. È importante che la politica migratoria dell’UE faccia la differenza tra minori e adulti, perché le loro situazioni devono essere trattate in modo diverso.”
Per saperne di più: Le regioni e le città hanno bisogno di un sostegno più strutturato per proteggere i minori migranti non accompagnati