Adriana Longoni
Alta tensione nel Golfo Persico
A un mese di distanza, si sono riprodotti nuovi ed inquietanti incidenti nel Golfo Persico, nello stretto di Oman, riportando la tensione politica ai massimi livelli. Una tensione che si concentra su una via marittima strategica, dalla quale transita il 20% della richiesta di petrolio mondiale e oggi teatro di un pericoloso braccio di ferro fra Iran e Stati Uniti.
Ai confini orientali dell’Europa: i negoziati d’adesione di Albania e Macedonia del Nord
A pochi giorni dalle elezioni europee e vicina allo scadere del proprio mandato, la Commissione europea ha presentato il 28 maggio scorso il rapporto sull'allargamento dell'Unione Europea. Particolarmente attese le raccomandazioni per l'avvio dei negoziati di adesione dell'Albania e della Repubblica della Macedonia del Nord, raccomandazioni rimandate di un anno con molte condizioni.
#editoriale
Libia, tra guerra e migranti
Siamo a pochi giorni
dalle elezioni europee e l’Europa, con il nostro Paese in prima linea, continua
a guardare, in preda a uno stato confusionale, le...
Nuovi e antichi conflitti oltre il Mediterraneo: sale le tensione Iran-USA
Non si allentano le tensioni che attraversano il Nord Africa e il Medio Oriente, moltiplicando in tal modo focolai di vecchi e nuovi conflitti.
Spirano infatti, in questi ultimi giorni, venti inquetanti di guerra provenienti dagli Stati Uniti e diretti sull’Iran, portando la tensione fra i due Paesi alle stelle. Con il sospetto che l’Iran stia preparando attacchi alle forze USA nella regione, Washington ha deciso l’invio in Medio Oriente, e più specificatamente nel Golfo Persico, di due navi da guerra cariche di cacciabombardieri, di veicoli anfibi e di elicotteri, nonché lo spiegamento del sistema di difesa aerea Patriot.
#editoriale
Le tensioni nel mondo fra USA e Russia
Con l’arrivo del Presidente Trump alla Casa Bianca, la politica estera degli Stati Uniti ha subito notevoli cambiamenti. In quel concetto di “America first” prendono posto nuove visioni dei rapporti con il mondo : una tangibile insofferenza per gli accordi internazionali e il multilateralismo, una preferenza per la conclusione di accordi bilaterali, poco spazio alla diplomazia e a sereni rapporti con gli alleati in Europa.
#editoriale
L’incerto futuro dell’Ucraina
Il 21 aprile scorso, al secondo turno delle elezioni presidenziali, gli ucraini non hanno avuto dubbi : con il 73% dei voti, quasi un plebiscito, hanno consegnato la vittoria e le redini del Paese al giovane Volodymyr Zelenskyj. E' stata quindi una pesante sconfitta per l'ex Presidente Petro Poroshenko, una sconfitta che racchiude tutte le delusioni di una popolazione che ha vissuto con gravi difficoltà gli ultimi cinque anni della sua storia.
Libia ancora in guerra
Sono più di otto anni che la #Libia, dopo lo sciagurato intervento militare guidato, in particolare, da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, vive in uno stato di profonda instabilità politica e in un mosaico di conflitti tribali. E’ divisa fra due Governi, quello di Tobruk ad est del Paese, sostenuto dal Generale Haftar e quello di Unità nazionale, basato a Tripoli e riconosciuto dalla comunità internazionale.
#editoriale
Algeria al bivio
Dopo due mesi di pacifiche ma tenaci manifestazioni, il 2 aprile scorso gli algerini hanno accolto con soddisfazione le dimissioni del Presidente Abdelaziz Bouteflika. E’ stato un percorso dall’esito incerto fino alla fine, carico di colpi di scena e di caparbi tentativi, da parte del regime, di mantenere un potere ormai totalmente screditato da una dilagante corruzione.
#editoriale
Trump e le alture del Golan
E’ arrivato, la settimana scorsa, come un fulmine a ciel sereno, il tweet del Presidente Trump che annunciava il riconoscimento, da parte degli Stati Uniti, delle alture del #Golan come parte del territorio israeliano. Trasformata velocemente in un decreto, la decisione di #Trump si iscrive nella nuova linea politica americana, sempre più orientata a scuotere il complesso scacchiere mediorientale, già pericolosamente attraversato da molteplici conflitti e da impossibili processi di pace.
#editoriale
Balcani in movimento, tra Serbia, Albania e Montenegro
Attraverso le manifestazioni che si incrociano in Serbia, Albania e Montenegro, è importante capire quali saranno i cambiamenti possibili sugli scenari politici e sulle loro conseguenze sulla stabilità dei #balcani.
Ad oggi, l’Unione Europea non ha dato segnali di particolare inquietudine al riguardo, anche se si tratta, oltre alla ricercata stabilità, di richieste di democrazia, di stato di diritto e di lotta alla corruzione.
#editoriale
La nuova via della seta verso l’Europa
Siamo ben lontani da quel favoloso viaggio descritto da Marco Polo nel suo “Il Milione” che lo ha portato da Venezia in Cina, intorno...
8 Marzo : per la parità di diritti fra donne e uomini
8 Marzo : per la parità di diritti fra donne e uomini.
E’ una giornata che si celebra ogni anno, in nome di antiche e recenti battaglie che le donne conducono per i loro diritti, per superare le barriere culturali, sociali, economiche, politiche e di potere che, ancora oggi, le separano dalla parità e dalle pari opportunità con gli uomini.
Algeria in rivolta
La candidatura ad un quinto mandato per un Presidente considerato incapace, da anni, di sostenere il ruolo legato alla sua carica e identificato con un potere corrotto e opprimente ha fatto scattare, per la prima volta in venti anni, la collera della popolazione dell'#Algeria.
#editoriale
I giovani e il clima
Prendono sempre più importanza e vigore le manifestazioni e gli scioperi dei #giovani e giovanissimi per il #clima. Ormai il passaparola ha raggiunto molti Paesi e città d’Europa e sta crescendo anche oltre i suoi confini.
In scena a Monaco le divergenze fra Europa e Stati Uniti
La 55ma conferenza internazionale sulla sicurezza si è conclusa a Monaco domenica scorsa, 17 febbraio, dopo due giorni di intensi dibattiti che hanno soprattutto messo in evidenza le profonde fratture che si stanno aprendo non solo fra l’Europa e gli Stati Uniti, ma all’interno stesso di tutto l’edificio delle relazioni internazionali.
#editoriale
Balcani, turbolenze alle frontiere
I #Balcani sono di nuovo sotto i riflettori di un’attualità allarmante e in un contesto di significativi cambiamenti sulla scena geopolitica globale. L’Europa, indebolita al suo interno e in gravi difficoltà per delineare un futuro di stabilità e integrazione, rimane purtroppo senza voce di fronte alle turbolenze che crescono ai suoi confini orientali.
#editoriale
Europa, tra Russia e Stati Uniti
In questa Europa divisa e disorientata si respira di nuovo aria di guerra fredda. Gli Stati Uniti hanno infatti confermato e attuato la loro intenzione di uscire dallo storico Trattato #INF (Intermediate Range Nuclear Forces – Trattato sulle forze nucleari intermedie), firmato nel lontano 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov.
Venezuela, tra paure e speranze
Si fa sempre più tesa e pericolosa la situazione politica in #Venezuela, Paese balzato nuovamente sotto i proiettori dell’attualità dopo che Juan Guaido’, Presidente dell’Assemblea nazionale e leader dell’opposizione, ha assunto il ruolo di Presidente della Repubblica fino alla convocazione delle prossime elezioni.
#editoriale
OXFAM a Davos : le sconvolgenti disuguaglianze nel mondo
Da 49 anni a questa parte, Capi di Stato e di Governo e altri rappresentanti della grande finanza si ritrovano a #Davos, un piccolo centro nelle Alpi svizzere, per discutere dello stato di salute dell’economia mondiale. Quest’anno il Forum si apre in un clima di pessimismo, dovuto in particolare alle stime al ribasso della crescita mondiale annunciate dal #FMI (Fondo Monetario Internazionale).
#editoriale
Ancora tante vittime nel Mediterraneo
Una nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo : bambini, donne e uomini inghiottiti da un mare chiuso, senza porti aperti per approdare.E’ il frutto...