Con 525 voti favorevoli, 115 contrari e 29 astensioni il Parlamento europeo ha approvato il Trattato siglato a Lisbona il 13 dicembre 2007 che, secondo il presidente Hans-Gert Pà ¶ttering, «fornisce all’UE maggiore democrazia e capacità di agire».
Esortando gli Stati membri a ratificarlo entro la fine dell’anno e a informarne i cittadini in vista delle elezioni europee che si svolgeranno nel 2009, l’Aula parlamentare sottolinea il rammarico per la rinuncia all’approccio costituzionale, le deroghe alla Carta dei diritti fondamentali e il seggio aggiuntivo concesso all’Italia.
Con il nuovo Trattato la responsabilità democratica e la capacità decisionale dell’Unione «sarà rafforzata», secondo gli eurodeputati, perchà© sarà accresciuto il ruolo del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali. Inoltre si rafforzeranno i diritti dei cittadini europei nei confronti dell’UE e migliorerà l’efficacia del funzionamento delle sue istituzioni.
Tutta la legislazione europea sarà soggetta, con poche eccezioni, alla duplice approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo, procedura “ordinaria” che si applicherà a 50 nuove basi giuridiche per giungere a un totale di 86: tra i settori interessati figurano lo spazio di libertà , sicurezza e giustizia, l’agricoltura e la pesca. Il Trattato di Lisbona, sottolinea ancora l’Europarlamento, «fornirà una struttura stabile che permetterà ulteriori sviluppi dell’Unione in futuro».
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