Allarme sull’impatto umanitario dei cambiamenti climatici

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«I cambiamenti climatici sono una minaccia crescente per lo sviluppo e gli aiuti umanitari», hanno avvertito in un appello congiunto la Commissione europea e il Programma alimentare mondiale (PAM).
Commissione e PAM collaborano a programmi innovativi per la prevenzione delle carestie, quale ad esempio il programma per la creazione di una rete di sicurezza alimentare in Etiopia. Negli ultimi mesi, la Commissione ha fornito finanziamenti urgenti per le azioni umanitarie del PAM in vari Paesi, tra cui l’Uganda e il Nepal, colpiti dalle inondazioni, e il Nicaragua, devastato dall’uragano Felix. In alcune località  , il lavoro di preparazione delle comunità   ai rischi compiuto dalla Commissione ha contribuito a limitare l’impatto negativo delle catastrofi.
Nonostante cià², «la recente ondata di catastrofi climatiche verificatesi in tutto il mondo ha fatto scattare l’allarme» ha dichiarato il commissario europeo per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari, Louis Michel, ricordando le inondazioni e i tifoni nel Sud-Est asiatico, in Africa orientale e occidentale e i due uragani nei Caraibi. «L’Unione europea è la principale fonte al mondo di fondi a scopi umanitari. Il PAM è la più grande agenzia umanitaria del mondo. Grazie alla stretta collaborazione tra le nostre due organizzazioni abbiamo già   potuto alleviare le sofferenze di milioni di persone. Ora perಠdobbiamo affrontare i problemi posti da eventi climatici sempre più estremi e riflettere sui modi in cui la comunità   umanitaria puಠprepararsi al meglio, perchà© vi è il rischio concreto che in futuro avremo rifugiati climatici» ha aggiunto Michel.
«Per le popolazioni che nel mondo soffrono la fame e sono le più vulnerabili potrebbe essere in arrivo la tempesta perfetta», cioè la combinazione di cambiamenti climatici ed esplosione dei prezzi dei prodotti alimentari, ha detto Josette Sheeran, direttrice esecutiva del PAM, sottolineando che PAM e Commissione collaboreranno per vincere questa sfida e aiutare i piccoli agricoltori e i villaggi ad adattarsi all’aumento delle inondazioni, dei fenomeni di siccità   e di altri shock climatici.

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1 COMMENTO

  1. io penso che l’uomo dovrebbe darsi una mossa nel decidere cosa fare perchè una cosa è certa e cioè che si va distruggendo piano piano tutto ciò che è stato creato !!!!
    io sono piccola e ho solo 11 anni ma i concetti li apprendo molto bene e per chi mi ascolterà  dico che sarebbe meglio aprire gli occhi e vedere quello che stà  succedendo intorno a noi !!!
    forza governi muovetevi !!! quà  entra in ballo la terra e la nostra esistenza futura !!!
    penso che per avviare definitivamente il proggetto di kyoto si dovrebbero convincere alcune nazioni ad abbandonare tutto ciò che sgnifica “soldi” !!!!
    forza nelle città  tutti hanno paura !!! il tempo corre e corre anke la temperatura che ogni anno si alza di 0,02 gradi qui sembra che gli unici a non correre per cambiare il verdetto siamo noi!!!
    allora !?

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