Aiuti umanitari alla Libia, colpita dalle inondazioni e a Cipro per la comunità turco-cipriota

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Negli scorsi giorni la Libia orientale è stata colpita da forti tempeste e piogge che hanno provocato grandi inondazioni e ingenti danni a strutture e infrastrutture e portato alla morte di oltre 5.000 persone, con ancora 9.800 dispersi e 20.000 sfollati interni.

A seguito della richiesta di assistenza internazionale della missione permanente dello Stato di Libia presso l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il meccanismo di protezione civile dell’UE è stato attivato per sostenere la Libia.

Subito alcuni Stati membri dell’UE, tra cui Germania, Romania, Finlandia, hanno offerto assistenza sostanziale sotto forma di elementi di riparo come tende, letti di campo e coperte, 80 generatori, prodotti alimentari, nonché tende ospedaliere e serbatoi d’acqua tramite il meccanismo.

Inoltre, l’UE ha stanziato un finanziamento umanitario iniziale di 500.000 euro per far fronte alle necessità più urgenti delle persone in Libia colpite dall’impatto della tempesta Daniel. I finanziamenti saranno incanalati attraverso i partner che operano sul campo per fornire servizi sanitari e idrici e sanitari salvavita per la risposta alle alluvioni nella Libia orientale.

Contestualmente martedì 12 settembre la Commissione ha adottato il Programma d’azione annuale 2023 per la comunità turco-cipriota, stanziando 31,7 milioni di euro alla comunità, con l’obiettivo di facilitare la riunificazione di Cipro incoraggiando lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota e sostenendo la riconciliazione, le misure volte a rafforzare la fiducia tra le due comunità e la società civile.

Il programma sosterrà ancora gli scambi attraverso la linea verde e garantirà il rispetto delle norme comunitarie in materia di prodotti e di produzione, anche nel settore della sicurezza dei prodotti. Inoltre agli studenti delle scuole superiori greco-ciprioti e turco-ciprioti sarà offerto sostegno per frequentare congiuntamente gli United World Colleges (UWC) come parte del programma di borse di studio bi-comunali.

Per approfondire: I comunicati della Commissione europea (1)(2)

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