Accordo sui visti con la Bosnia Erzegovina

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L’Unione europea e la Bosnia Erzegovina hanno firmato un accordo sulla liberalizzazione dei visti, dando così il via a un processo che ha l’obiettivo di giungere alla libera circolazione dei cittadini bosniaci nei Paesi membri dell’UE.
Per poter giungere a un regime facilitato di visti le autorità   bosniache dovranno seguire un percorso che l’UE presenterà   nelle prossime settimane e che prevede l’adozione di passaporti biometrici, la gestione efficace delle frontiere esterne, la lotta all’immigrazione clandestina e alla corruzione e il rispetto dei valori democratici.
Il commissario europeo Jacques Barrot, da alcune settimane responsabile in materia di Giustizia, Libertà   e Sicurezza, ha osservato che «l’apertura del dialogo sui visti è un concreto esempio di dialogo con l’UE», mentre gli sviluppi della procedura ora dipenderanno «dalla capacità   della Bosnia di adottare le riforme necessarie». Da parte bosniaca, invece, il premier Nikolas Spiric ha dichiarato che la firma dell’accordo sui visti «rafforza la convinzione europeista dei cittadini bosniaci e per questo il nostro governo comincerà   da subito con lo stringere accordi bilaterali per le riammissioni di migranti illegali».

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