9 maggio 2025, a 75 anni dalla Dichiarazione Schuman

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Eravamo abituati, anno dopo anno, a ricordare la data del nove maggio come un’eredità del passato, imperniata su quella Dichiarazione di Schuman, fatta nel 1950 e ispirata da Jean Monnet, allora Ministro degli Esteri francese, che aveva gettato le basi della lunga costruzione europea. 

La Dichiarazione diceva, in particolare, che “L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme, essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”. La realizzazione a cui faceva riferimento Schuman si concretizzò con la creazione della CECA, vale a dire la fusione delle produzioni di acciaio e di carbone, due ingredienti essenziali per la fabbricazione di strumenti bellici, “di cui i Paesi coinvolti sono stati costantemente vittime”.  

Dalla CECA in poi tante sono state le trasformazioni sul cammino dell’Unione Europea, la quale ha mantenuto il timone per  continuare a mettere in comune quegli strumenti di progresso politico, sociale ed economico, di dialogo, di giustizia, di garanzia dello stato di diritto, di democrazia e di rispetto dei diritti fondamentali. Ma soprattutto un lungo cammino di pace, molto spesso sottovalutato o considerato acquisito per sempre, senza sfide e senza impegno.

Ebbene, i 75 anni della Dichiarazione Schuman suonano oggi in modo ben diverso, attivano un campanello d’allarme senza precedenti, perché la guerra è rientrata con forza in Europa da più di tre anni, il mondo è in radicale trasformazione e incertezza, la democrazia e i diritti aggrediti e la pace in pericolo. L’Unione Europea è chiamata a far fronte a grandi sfide, ha più che mai bisogno di unità, di solidarietà e di riaffermazione dei suoi valori.

E’ un monito anche per noi cittadini d’Europa, chiamati, con i nostri strumenti,  a difendere quei valori, a difendere soprattutto la democrazia e i diritti. La Dichiarazione diceva anche :”La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”. 

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