Il 28 settembre si celebra la giornata internazionale per l’accesso universale all’informazione. Questa giornata internazionale è stata istituita a novembre 2015 dall’UNESCO, ed è stata successivamente adottata anche dall’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2019.
L’accesso universale all’informazione è un diritto fondamentale, in quanto garantisce l’uguaglianza alla conoscenza a tutti gli individui, ed è anche promotrice di sviluppo e democrazia.
Ciò avviene in quanto i cittadini che hanno accesso ad informazioni corrette e trasparenti, di riflesso sono cittadini in grado di prendere decisioni informate.
Ad ogni individuo dovrebbe essere garantito il diritto di potersi informare e di poter ricevere informazioni veritiere. Inoltre, ogni cittadino del mondo dovrebbe poter beneficiare della libertà di espressione, la quale in ambito giornalistico è collegata a sua volta alla libertà di stampa.
Al giorno d’oggi, i media, così come l’intelligenza artificiale e l’e-governance, detengono un ruolo molto importante per quanto riguarda la diffusione dell’informazione. Infatti, spesso essi permettono una maggiore velocità e facilità nell’accesso alle notizie, e rendono maggiormente fruibili portali istituzionali prima meno consultabili.
Nonostante ciò, negli ultimi anni, l’irrefrenabile sviluppo delle tecnologie informative ha sollevato alcune discussioni sul rispetto della privacy e dei dati personali degli utenti che accedono a determinate piattaforme, e in generale sulla garanzia del rispetto dei diritti umani degli utenti.
In conclusione, finora è stato difficile stabilire e mantenere un equilibrio etico tra l’accesso libero all’informazione e la salvaguardia dei diritti umani; diversi studiosi stanno approfondendo la questione per cercare di arrivare a garantire il migliore compromesso possibile.
Per approfondire: International Day for Universal Access to Information | United Nations