Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un’occasione per riflettere su una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e devastanti a livello globale.
La violenza contro donne e ragazze colpisce una donna su tre nel corso della vita, spesso per mano del partner. Questo fenomeno, aggravato da conflitti, crisi umanitarie e cambiamenti climatici, si manifesta anche negli ambienti lavorativi e digitali. A livello globale, milioni di donne subiscono violenze fisiche, sessuali, psicologiche e culturali, incluse le mutilazioni genitali femminili, in aumento. Nei contesti di conflitto, la violenza di genere è ancora più intensa, evidenziando l’urgenza di interventi concreti.
Secondo la Dichiarazione ONU del 1993, la violenza contro le donne comprende ogni atto di violenza di genere che provochi o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici, incluse minacce, coercizioni o privazioni della libertà, sia nella sfera pubblica che privata. Questa violenza colpisce le donne in ogni fase della loro vita, limitando il loro accesso all’istruzione, al lavoro e alle opportunità. Alcuni gruppi, come migranti, persone con disabilità, donne indigene e LGTBI, sono particolarmente vulnerabili.
La Convenzione di Istanbul, adottata nel 2011 dal Consiglio d’Europa, rappresenta il primo strumento giuridicamente vincolante per prevenire la violenza contro le donne, proteggere le vittime e perseguire i responsabili. Pilastro nella lotta alla violenza di genere, promuove la parità tra i sessi, combattendo stereotipi e disuguaglianze che ne alimentano le cause profonde. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Convenzione sottolinea l’urgenza di azioni concrete come la formazione delle forze dell’ordine, il sostegno qualificato alle vittime e l’educazione culturale, essenziali per costruire una società più sicura, giusta e libera dalla violenza.
Per affrontare questa emergenza, le Nazioni Unite promuovono l’iniziativa dei 16 giorni di attivismo, dal 25 novembre al 10 dicembre, per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare azioni concrete da parte dei governi e della società civile. Mettere fine alla violenza contro le donne è essenziale per raggiungere l’uguaglianza di genere, la pace, lo sviluppo e per mantenere la promessa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di non lasciare nessuno indietro.
Per saperne di più: International Day for the Elimination of Violence against Women 25 November , Facts and figures: Ending violence against women
