Gli incidenti sul lavoro hanno causato la morte di 3.286 persone nel 2022 nell’Unione Europea

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Ci sono stati circa 2 milioni e 97 mila infortuni sul lavoro non fatali nell’Unione Europea nel 2022, un incremento del 3% dai 2 milioni e 88 mila nel 2021 (con più di 87.139 infortuni non fatali). Quest’aumento è probabilmente dovuto alla ripresa economica, che ha seguito il generale rallentamento, relativo alla pandemia da Covid – 19. 

Sempre nel 2022, sono stati 3.286 gli incidenti, connessi al lavoro, che si sono rivelati fatali e che rappresentano lo 0.1% di tutti gli incidenti. Ci sono state 61 vittime in meno che nel 2021 e 122 in meno che nel 2013. Quest’informazione giunge dalla Collezione europea dei dati e delle statistiche, che è stata rilasciata da Eurostat lo scorso 19 novembre.

In tutta l’Unione Europea, ci sono state in media 1,66 vittime per 100.000 occupati nel 2022, in calo rispetto a 1,76 del 2021. Il tasso di incidenti è rimasto al di sotto della media di 2 vittime per 100.000 occupati dal 2016.

Secondo la nota metodologica, redatta da Eurostat, “per infortunio sul lavoro si intende un avvenimento, verificatosi durante lo svolgimento del lavoro, che comporta un danno fisico o mentale. Gli infortuni mortali sul lavoro sono quelli che portano alla morte della vittima, entro un anno dal verificarsi dell’infortunio.”


Per ulteriori informazioni: Accidents at work claimed 3 286 lives in 2022 in the EU

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