“Vino biologico”: in tavola dalla vendemmia 2012

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A partire dalla vendemmia 2012, le bottiglie prodotte nel rispetto dei parametri biologici, potranno riportare in etichetta la denominazione “vino biologico”.
Il Comitato permanente per la produzione biologica (SCOF) ha infatti approvato la definizione di nuove norme europee per certificare il “vino biologico”, che saranno pubblicate nelle prossime settimane sulla Gazzetta Ufficiale. Si andrà così a sostituire la dicitura “vino ottenuto da uve biologiche” che garantiva la qualità biologica delle uve, ma non copriva le pratiche enologiche dell’intero processo di vinificazione.
La Commissione, nel Piano d’azione europeo per l’agricoltura e l’alimentazione biologica del 2004, si è impegnata a stabilire norme specifiche in materia di produzione biologica per l’intera produzione agricola, comprendendo anche il campo enologico.
Sulla base delle conclusioni ottenute nel progetto di ricerca ORWINE, erano state già presentate proposte legislative intese a definire il vino biologico, nel 2009. Queste proposte, cui non è stato dato seguito, sono state ritirate nel giugno 2010. I lavori sono ripresi nel 2011 e sul progetto presentato il Comitato ha espresso un parere favorevole in occasione della riunione dell’8 febbraio 2012 introducendo nuove norme in materia di vinificazione biologica e una definizione di vino biologico coerente con gli obiettivi e i principi dell’agricoltura biologica enunciati nel Regolamento (CE) n.834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica.
Tra le altre norme vengono stabilite le tecniche enologiche e il tenore massimo di solfito per il vino rosso a 100 mg per litro (150 mg/l per il vino convenzionale) e per il vino bianco/rosé a 150mg/l (200 mg/l per il vino convenzionale), con un differenziale di 30mg/l quando il tenore di zucchero residuo è superiore a 2 g/l.
Inoltre, per garantire maggior trasparenza e un migliore riconoscimento da parte dei consumatori, l’etichetta dovrà riportare il logo biologico dell’UE e il numero di codice del competente organismo di certificazione, nel rispetto delle altre norme in materia di etichettatura del vino.

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