Ursula von der Leyen e l’impegno umanitario dell’Unione Europea

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In occasione della Giornata mondiale dell’aiuto umanitario, lo scorso 18 agosto, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricordato, nel suo discorso, il crescente numero di persone che, in tutto il mondo, versano attualmente in condizioni di bisogno di assistenza umanitaria: “Se tutti coloro che versano in condizioni di bisogno di assistenza umanitaria formassero uno Stato, questo sarebbe il terzo più popoloso al Mondo; e questo non-Stato in sofferenza sta crescendo ad un ritmo esponenziale – del 30% dall’inizio del 2022”.

La Presidente ha altresì reso omaggio ai tanti operatori della cooperazione che hanno perso la vita sul campo, commemorando il ventesimo anniversario dall’attentato al Quartier generale ONU a Baghdad che costò la vita a 22 persone, tra cui l’inviato speciale dell’ONU per l’Iraq Sérgio Vieira de Mello: “Dall’inizio dell’anno, gli attacchi contro gli operatori umanitari hanno già portato all’uccisione di 62 di loro, al rapimento di 33 e al ferimento di 82”.

La Presidente von der Leyen ha inoltre evidenziato i contraccolpi globali dell’invasione russa dell’Ucraina, le cui conseguenze hanno ulteriormente aggravato le numerose crisi in corso nel mondo; infine, ha ribadito la volontà dell’Unione europea di ridurre ulteriormente la distanza tra i bisogni globali e i fondi stanziati, ricordando la primazia UE in termini di risorse umanitarie messe a disposizione nel Mondo.

Per approfondire: il comunicato della Commissione europea

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