Un ruolo centrale per regioni e città nella lotta al cambiamento climatico

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Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) richiede che regioni e città rivestano un ruolo primario nella transizione climatica.

In seguito all’approvazione da parte della Commissione europea del piano “Fit for 55”, che punta a ridurre le emissioni in Europa del 55% entro il 2030, il CdR ha sottolineato, con forza, l’importanza della posizione centrale che dovranno assumere città e regioni nella definizione e nell’attuazione delle misure per raggiungere l’obiettivo. Infatti, per il comitato sarà fondamentale il ruolo rivestito dalle regioni e dalle città d’Europa all’interno del quadro del Fondo sociale per il clima (il pacchetto che fornirà 72,2 miliardi di euro agli Stati membri, per il periodo 2025-2032, per perseguire il Green Deal) e del Fondo per una transizione giusta (il piano, da 17,5 miliardi di euro, approvato dai 27 Paesi membri e dedicato alle regioni e ai territori europei più indietro nella transizione ecologica); questo perché permetterebbe di contrastare il farsi strada di un’eccessiva centralizzazione che potrebbe minacciare, seriamente, la coesione territoriale e l’equità sociale della transizione verde. Inoltre, i sopracitati enti sono i responsabili dell’attuazione del 90% delle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici e del 70% di quelle di mitigazione dei loro effetti.

In conclusione, quindi, il “Fit for 55” dovrà, grazie all’aiuto di regioni e città, tener conto e soddisfare le esigenze di ogni territorio, aumentare il loro coinvolgimento, e finanziarli direttamente per permettere l’adozione di investimenti verdi e di spesa sociale relativa al clima.

Per saperne di più: il comunicato del CdR

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