Un programma umanitario europeo per 1.5 milioni di rifugiati in Turchia

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Il programma umanitario europeo, Emergency Social Safety Net (ESSN), lanciato nel 2016, assiste 1.5 milioni di rifugiati in Turchia; si tratta del più grande progetto umanitario nella storia dell’Unione Europea.

Esso segue la richiesta arrivata nel 2015 dal Consiglio Europeo per un maggiore sforzo da parte dell’Unione nell’aiutare i rifugiati in Turchia, in particolare immigrati e rifugiati provenienti dalla Siria. È un progetto implementato dal World Food Programme e dalla Mezzaluna rossa turca, in stretta collaborazione con le autorità turche. L’obiettivo è quello di garantire a ogni persona la condizioni minime per una vita dignitosa. Si ottengono, così, risultati importanti, con aiuti alle famiglie e ai bambini.

Oltre all’aiuto umanitario, l’UE si impegna anche nel campo della formazione, della gestione dell’immigrazione, della salute, delle strutture territoriali e del supporto socio-economico.

In merito all’educazione, il programma è accompagnato dal Conditional Cash Transfer for Education (CCTE), un progetto che da attualmente la possibilità a 410.000 bambini di frequentare la scuola.

Questo progetto proseguirà nel 2019, con l’obiettivo di una transizione da aiuti umanitari a sostegno a lungo termine. In particolare, per il 2019 l’UE prevede l’investimento di 640 milioni di euro, di cui 80 per l’educazione.

Per approfondire: Factsheet: Humanitarian aid to Turkey,Factsheet: The EU Facility for Refugees in Turkey

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