Strategia Global Gateway: nuovi investimenti europei in arrivo

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Secondo un comunicato stampa dell’11 aprile scorso, la Commissione europea sta organizzando le Giornate europee dello Sviluppo per il 21 e il 22 giugno prossimi. L’argomento principale sarà rappresentato dal focus sulla “Strategia Global Gateway: creare partenariati sostenibili per un mondo connesso”.

Gli appuntamenti del 21 e del 22 giugno vedranno l’emergere della discussione, a livello europeo, su cinque temi principali: settore digitale, clima ed energia, trasporti, salute, istruzione e ricerca. Saranno predisposte delle sessioni ad hoc sul contesto geopolitico e sulla necessità di flussi di finanziamento sostenibili unitamente a sessioni specifiche per ciascuna regione. Alle sessioni di approfondimento si aggiungeranno delle mostre, degli stand espositivi, degli spettacoli culturali e delle possibilità di creazione di reti. A questi eventi parteciperanno 2500 cittadini in presenza e da altre 10.000 persone, collegate da tutto il mondo. A Bruxelles arriveranno 11 giovani leader, impegnati in un programma specifico, che saranno inseriti in una tavola rotonda. 

Il programma completo delle Giornate europee dello sviluppo sarà disponibile a partire dall’inizio di maggio. Ci si potrà iscrivere fino al 6 giugno.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: In un mondo caratterizzato da una crescente instabilità e da sfide globali condivise, i nostri paesi partner hanno bisogno di amici affidabili. Con la strategia Global Gateway, l’Unione europea intensifica gli sforzi e offre dei partenariati basati su valori reciproci e su obiettivi comuni per investimenti verdi, intelligenti e inclusivi.”

Jutta UrpilainenCommissaria per i Partenariati internazionali, ha aggiunto: “La strategia Global Gateway mira a mobilitare fino a 300 miliardi di € di investimenti, da qui al 2027 con un approccio Team Europa, che riunisce l’UE, gli Stati membri, le istituzioni di finanziamento allo sviluppo e il settore privato”.

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione europea

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