La Commissione europea ha rinnovato per il prossimo biennio l’iniziativa “Scale di eccellenza” per rafforzare il potenziale di sviluppo delle regioni meno sviluppate e prepararle alle nuove opportunità che verranno offerte dalle risorse che il nuovo bilancio 2021-2027 destinerà alla ricerca e all’innovazione
Da quando la specializzazione intelligente è diventata un requisito chiave nel quadro delle disposizioni della politica di coesione, nel 2014 Commissione europea e Parlamento hanno lanciato l’iniziativa “Scala di eccellenza”, con l’obiettivo di supportare le regioni a rafforzare le proprie strategie di specializzazione intelligente in settori di nicchia che si potrebbero prospettare come settori fortemente competitivi.
Un primo importante passo in questa direzione è stato realizzato nel 2011 con la creazione della piattaforma “Smart Specialization” grazie alla quale le 170 regioni e 18 governi nazionali coinvolti possono conoscere e condividere pratiche di buono sviluppo, dati e iniziative in atto per incentivare l’innovazione strutturale.
L’obiettivo di questo strumento e di iniziative come “Orizzonte Europa“, nonché gli obiettivi della futura politica di coesione e della nuova agenda della Commissione per la ricerca e l’innovazione è quello di aiutare le regioni ad individuare i propri vantaggi competitivi, svilupparli così da implementare il tessuto economico e creare posti di lavoro.
Da qui al 2020, l’obiettivo condiviso è quello di creare un tessuto economico consapevole e solido, pronto per attuare politiche sempre più innovative con le risorse e le iniziative nel periodo post-2020.
Per questa ragione, per i prossimi due anni, il Centro di ricerca comune supporterà il progetto “Scala di eccellenza” attraverso quattro azioni chiave: l’aiuto qualificato di funzionari e commissari volto ad aiutare le regioni per individuare il proprio margine di miglioramento e a vagliare la qualità di alcuni parametri chiave per lo sviluppo; l’aiuto per intercettare ed usare i finanziamenti chiave per l’innovazione, come Orizzonte Europa, Europa Digitale, i fondi della politica di coesione; l’aiuto al superamento di ostacoli che impediscano le sinergie tra il mondo accademico ed imprenditoriale per lo sviluppo di un tessuto economico e sociale innovativo; infine, verranno favoriti partnernariati e scambi di buone pratiche tra regioni.