Si è svolto a Bruxelles il Secondo Forum europeo sull’integrazione, piattaforma di discussione e di consultazione che si riunisce due volte all’anno, su iniziativa della Commissione Europea e del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), per esaminare le politiche d’integrazione degli immigrati ai livelli locale, regionale, nazionale ed europeo.
Rappresentanti di organizzazioni della società civile di tutti gli Stati membri si sono riuniti per esaminare le future priorità in materia d’integrazione, incontrando i rappresentanti delle istituzioni europee ai quali è stato esposto il punto di vista delle organizzazioni sociali in merito alle politiche comuni e alle risorse finanziarie destinate a promuovere l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi negli Stati membri.
«Questa seconda riunione del Forum europeo sull’integrazione consolida i legami tra diversi operatori accomunati dall’obiettivo di riflettere su come migliorare le politiche in materia d’integrazione» ha dichiarato il commissario europeo responsabile del settore Libertà , Sicurezza e Giustizia, Jacques Barrot, sottolineando che «un’effettiva integrazione degli immigranti è un elemento fondamentale del nuovo programma quinquennale che sta per essere adottato dall’UE». Inoltre, ha sottolineato Barrot, «le azioni che intraprenderà la Commissione in questo settore nel corso dei prossimi anni si ispireranno all’esperienza delle organizzazioni della società civile che sostengono attivamente l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi».
Il presidente del CESE, Mario Sepi, ha invece osservato che «l’integrazione è una realtà con la quale ciascuno di noi si trova confrontato quotidianamente: le organizzazioni della società civile che operano nel settore dell’integrazione degli immigranti svolgono un ruolo fondamentale, tanto più in questo periodo di profonda crisi economica e sociale, di cui gli immigranti sono spesso le prime vittime», aggiungendo che, in occasione del Forum europeo, il CESE, la Commissione Europea così come il Consiglio e il Parlamento europei hanno inteso «ascoltare attentamente i rappresentanti della società civile e prendere seriamente in considerazione le loro osservazioni nel corso del processo decisionale comunitario».
La Commissione e il CESE hanno inoltre sottolineato la loro volontà di «promuovere un approccio globale dell’integrazione», che tenga conto delle idee formulate dai destinatari in tutti i settori d’intervento che possono influire sull’integrazione.
L’iniziativa del Forum europeo completa quella del portale europeo sull’integrazione, che intende agire da forum virtuale di discussione e di scambio di buone pratiche tra gli operatori che si impegnano a favorire l’integrazione, in particolare le ONG, i livelli politici e gli ambienti accademici.