Secondo anniversario dell’adozione del Next Generation EU

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Pubblicati i risultati dei due anni di attività del piano europeo di ripresa e resilienza.

Come sottolineano le conclusioni del resoconto sul Next Generation EU (NGEU) pubblicato dalla Commissione europea, il piano per la ripresa e la resilienza europeo da 800 miliardi di euro ha assunto una rilevanza ancora maggiore di una risposta, peraltro fondamentale, alla pandemia di COVID-19. Infatti, come sottolinea la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “a due anni dalla creazione del fondo sono stati già erogati oltre 140 miliardi di euro e sono stati superati gli obiettivi di investimento iniziali per le transizioni verde e digitale”. Il NGEU ha avuto un impatto trasformativo sulle economie degli Stati membri (ad esempio promuovendo le riforme dei sistemi di giustizia civile e penale in Italia), grazie al carattere unico del dispositivo per la ripresa e la resilienza, che combina i piani nazionali per le riforme e gli investimenti con priorità e finanziamenti comuni. Questa articolazione del piano ha avviato un circolo virtuoso di cambiamento, in cui le riforme proposte dagli Stati membri gettano le basi per i successivi investimenti (sia europei che nazionali): a medio termine, la Commissione stima che gli investimenti finanziati da NGEU potrebbero stimolare il PIL dell’UE di circa l’1,5% nel 2024 e favorire ulteriormente la creazione di posti di lavoro.

In questa fase, con la brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia e una crisi energetica che interessa il mondo intero, il fondo, diventato ormai un elemento chiave del nostro piano industriale per il Green Deal, sosterrà gli Stati membri nel percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette, grazie anche all’ulteriore impulso finanziario di REPowerEU. Per questo motivo, sarà fondamentale che gli Stati facciano il possibile per valorizzare appieno le opportunità offerte dal dispositivo e per produrre risultati in linea con i calendari che si sono impegnati a rispettare nei rispettivi piani, in modo da conseguire il più velocemente possibile le priorità dell’UE. Inoltre, sarà necessario aumentare la trasparenza e l’impegno dei portatori di interessi per migliorare l’efficienza e la prevedibilità del dispositivo stesso.

Per maggiori informazioni: il comunicato della Commissione

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