Scarseggiano le scorte alimentari per l’assistenza ai poveri

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La Commissione europea ha convocato una riunione a Bruxelles con le associazioni e gli enti che si occupano di solidarietà   e della distribuzione degli aiuti alimentari in Europa, causa l’esaurimento delle scorte alimentari che sono normalmente ridistribuite alle persone povere.
Le migliaia di tonnellate di cibo distribuite alle fasce povere, per un valore arrivato a 250 milioni di euro l’anno, per la prima volta dal 1987 sono infatti a rischio. Il rincaro dei prezzi e la diminuzione delle quantità   di alcuni prodotti dovuta alla modificazione delle destinazioni della produzione stessa (il grano ad esempio utilizzato sempre più per i biocombustibili) hanno effetti diretti sui mercati, ma indirettamente stanno coinvolgendo anche la complessa rete di distribuzione europea degli aiuti alle fasce più deboli della popolazione.
Ogni anno la Commissione europea aggiorna il regolamento del 1987 per poter effettuare la redistribuzione delle eccedenze alimentari e l’assegnazione degli stanziamenti, ma per il 2008 le cose si sono complicate dato che per certe produzioni si sta per registrare il tutto esaurito: le scorte europee di riso e di prodotti simili, ad esempio, mentre resta qualche scorta residua di mais.
Per discutere una possibile riforma di tutto il sistema, sono state convocate dalla Commissione le principali organizzazioni ed enti che si sono specializzati nel recupero di merci che andrebbero al macero se non fossero riutilizzate nel circuito della solidarietà  , così come i responsabili delle organizzazioni che sono coinvolte direttamente nel sistema degli aiuti ai poveri degli Stati membri dell’UE.

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