L’Unione Europea (UE) ha espresso preoccupazione per la situazione sanitaria a Gaza e ha chiesto immediate pause umanitarie per consentire la vaccinazione contro la poliomielite a tutti i bambini della Striscia.
Sebbene la polio fosse stata eliminata a Gaza 25 anni fa, recentemente è riapparsa, con il primo caso confermato in un bambino lo scorso luglio.
Per evitare un’epidemia in una popolazione già indebolita da mesi di conflitto, malnutrizione e carenza di servizi sanitari, l’UE si unisce all’appello delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per pause umanitarie immediate.
Nei prossimi giorni, in collaborazione con l’OMS e l’UNICEF, saranno avviati due cicli di vaccinazione che copriranno oltre 640.000 bambini sotto i dieci anni.
L’UE accoglie con favore la fornitura di 1,2 milioni di vaccini orali contro la polio e la cooperazione di Israele nella loro distribuzione.
L’UE manifesta nuovamente la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e sostiene i negoziati per un cessate il fuoco.
Insieme agli Stati membri, è il principale donatore umanitario e continua a fornire assistenza attraverso finanziamenti, operazioni di ponte aereo e supporto alle strutture sanitarie locali in collaborazione con l’ONU e ONG.
Per un ulteriore approfondimento: comunicato stampa del Consiglio dell’Unione Europea.