Rinnovato l’impegno dell’UE per la popolazione palestinese

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Nel corso della Conferenza internazionale dei donatori per la Palestina in corso a Parigi, la Commissione europea ha annunciato un impegno di 440 milioni di euro (circa 650 milioni di dollari) per il 2008 a favore della popolazione palestinese.
La commissaria europea responsabile per le Relazioni esterne e la Politica europea di vicinato, Benita Ferrero-Waldner, ha inoltre reso noto che nel febbraio 2008 sarà   lanciato un nuovo strumento di finanziamento denominato PEGASE, che fornirà   assistenza ai palestinesi che coopereranno serratamente con l’Autorità   Nazionale Palestinese (ANP) contribuendo al Piano palestinese di sviluppo e riforme. Sollecitando tutti gli altri Paesi, compresi quelli arabi, a impegnarsi anche finanziariamente per la costruzione dello Stato palestinese, la commissaria europea ha sottolineato comunque che «l’assistenza finanziaria puಠfare la differenza solo se intesa come complemento del processo politico lanciato alla Conferenza di Annapolis», aggiungendo: «Siamo determinati a supportare e accompagnare questo processo che perಠavrà   successo solo con un approccio che coinvolga tutti gli attori della regione».
La maggior parte dei fondi donati dalla Commissione europea, che è il principale donatore internazionale per il popolo palestinese (con 550 milioni di euro nel 2007, che aggiunti alle donazioni degli Stati membri dell’UE portano il totale delle donazioni dell’UE a circa un milione di euro nell’anno in corso) sarà   destinata ad affrontare l’emergenza umanitaria e per contribuire a «un processo di sviluppo sostenibile» nei Territori palestinesi, mentre l’UE supporterà   l’ANP anche in altri modi, ad esempio nell’ambito del Piano d’azione specifico previsto nella Politica europea di vicinato, con azioni di partenariato nel settore energetico e incentivando la collaborazione commerciale tra UE, ANP e Israele.

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