La nuova versione della proposta di compromesso della Presidenza lussemburghese non serve a far progredire il negoziato tra i Ministri degli Esteri.
Nei giorni scorsi la Presidenza lussemburghese ha proposto di ridurre gli stanziamenti di impegno a 870 miliardi di euro (1,06% del PIL) e gli stanziamenti di pagamento a 786 miliardi di euro (0,96%), ribadendo la revisione dello «sconto» britannico e le misure specifiche a sostegno di Germania, Olanda e Svezia.
Soltanto il Ministro degli Esteri austriaco ha affermato che la nuova proposta lussemburghese va nella direzione giusta, tutti gli altri hanno fatto presente il disaccordo sui diversi aspetti (sconto inglese, riforma della politica agricola, gestione dei fondi di coesione).
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Home News Economia UE e Zona Euro Prospettive finanziarie, i Ministri degli Affari esteri restano distanti