Parlamento europeo: il resoconto della plenaria di giugno

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Molti i temi toccati nella sessione plenaria del Parlamento europeo appena conclusasi

Nel corso della sessione plenaria recentemente svoltasi a Bruxelles, il Parlamento europeo si è occupato di numerosi argomenti, dalla condanna degli episodi di violenza e discriminazione negli Stati Uniti alle conseguenze della crisi sanitaria, dai futuri rapporti tra l’Unione Europea e il Regno Unito all’istituzione di nuove commissioni parlamentari.

In seguito ai recenti episodi di discriminazione e violenza da parte della polizia che hanno generato dibattito e confronto sia nell’Unione Europea sia negli Stati Uniti, tali fenomeni sono stati condannati dal Parlamento europeo, che, in una risoluzione, ha invitato ad avere più diversità all’interno delle forze di polizia. A tal proposito, è stato significativo l’intervento della deputata tedesca Pierrette Herzberger-Fofana, che è stata testimone di un episodio di violenza della polizia in Belgio e vittima di discriminazione da parte di quegli stessi agenti. 

Nel corso della plenaria, il Parlamento europeo ha chiesto ai capi di Stato e di governo dell’UE di arrivare rapidamente a un accordo sul bilancio a lungo termine dell’Unione. Nell’ambito delle richieste avanzate dall’Assemblea, è stato evidenziato come il pacchetto di misure per la ripresa proposto dalla Commissione europeo rappresenti una base irrinunciabile.

Per quanto riguarda, invece, le conseguenze dell’emergenza sanitaria, sono state discusse le modalità per giungere alla revoca dei controlli di frontiera e delle restrizioni ai viaggi all’interno dell’Area Schengen. In particolare, il Parlamento europeo ha evidenziato come la riapertura delle frontiere interne possa garantire ai cittadini e alle cittadine di godere della libertà di circolazione. La rimozione di tali barriere, che potrà ristabilire i trasporti e le attività turistiche, non dovrà, comunque, compromettere la salute pubblica.

Parlando di confini, è emersa, poi, la questione dei lavoratori transfrontalieri e stagionali, che non dovranno subire discriminazioni, ma godere di eguale trattamento e tutela, proteggendo la loro salute, sicurezza e condizioni di lavoro.

Restando nell’ambito della pandemia di COVID-19, i deputati e le deputate hanno invitato l’Unione Europea a contrastare le campagne di disinformazione, emerse con forza ancora maggiore nel corso della crisi sanitaria. L’obiettivo è, infatti, quello di proteggere la democrazia e i diritti fondamentali in tutto il mondo.

Per ciò che concerne la Conferenza sul futuro dell’Europa, il Parlamento europeo ha espresso il proprio desiderio che possa essere organizzata nel prossimo autunno, coinvolgendo i cittadini e le cittadine dell’Unione nelle discussioni che verranno svolte. Spetta ora al Consiglio di presentare le proprie conclusioni sul formato e sull’organizzazione di tale conferenza.

In materia di politica estera, i deputati e le deputate hanno espresso il proprio dispiacere per l’assenza di progressi nei negoziati sulle relazioni future tra l’Unione Europea e il Regno Unito. La plenaria ha espresso chiaramente la propria indisponibilità a sostenere un accordo a ogni costo. In merito, invece, al vicinato europeo, è stata chiesta una partnership orientale più forte, che possa permettere, tramite sforzi concreti, di occuparsi più chiaramente dell’allargamento ai Balcani Occidentali.

Il Parlamento europeo ha, infine, istituto nuove commissioni parlamentari speciali in materia di cancro, interferenze straniere nel processo democratico dell’Unione Europea e intelligenza artificiale. Sono state, inoltre, create una commissione di inchiesta sul trasporto animale e una sottocommissione permanente della commissione Affari economici e monetari sulle questioni relative alle tasse. 

Per approfondire: il comunicato del Parlamento europeo

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