Il 3 marzo la Commissione e l’Agenzia europea dell’ambiente hanno annunciato la seconda relazione sul monitoraggio e le prospettive dell’inquinamento zero e la quarta relazione sulle prospettive in materia di aria pulita.
Da queste relazioni risulta che, sebbene l’inquinamento atmosferico sia diminuito e con esso anche l’utilizzo dei pesticidi e la quantità di rifiuti di plastica in mare, si trova a dei livelli ancora troppo alti. Forte è dunque la necessità di un’azione molto più incisiva per realizzare gli obiettivi che ci si è posti di portare a termine entro il 2030.
Per fare tutto questo c’è bisogno che tutte le politiche acquisiscano nel loro agire i principi dell’inquinamento zero. Molti più sforzi e a molti più livelli devono essere portati avanti. Un altro elemento che potrebbe risultare d’aiuto nel conseguimento degli obiettivi preposti sarà la promozione dell’economia circolare.
Alcune notizie sono però positive: l’inquinamento sta diminuendo e la qualità dell’aria è migliorata in tutta Europa. Nonostante questo miglioramento però, il numero dei decessi causati dall’aria inquinata sono ancora troppo alti. La quarta relazione conferma le informazioni date dalla seconda: la qualità dell’aria è ancora troppo bassa e questo rappresenta un rischio per la salute e gli ecosistemi.
In aggiunta, sembra che i livelli di inquinamento prodotto da rumore nocivo, microplastiche, nutrienti e rifiuti rimangano elevati. Per quanto riguarda il rumore nocivo si dovranno sicuramente prendere provvedimenti specialmente nelle città, mentre riguardo le microplastiche, i nutrienti e i rifiuti saranno necessarie ulteriori azioni.
A livello legislativo l’Unione ha già preso delle misure attraverso varie revisioni, quali: la direttiva sulle emissioni industriali, sulla qualità dell’aria, sul trattamento delle acque reflue urbane e sui rifiuti.
Inoltre sembra che si voglia tenere sotto controllo la dispersione di microplastiche nell’ambiente.
Tutte queste prevenzioni fanno parte del piano di azione per portare a termine l’obiettivo di inquinamento zero entro il 2030.
Per approfondire: L’UE avanza sugli obiettivi di inquinamento zero per il 2030