Mario Draghi in Commissione Parlamentare

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Molti i temi affrontati dal presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi nel corso della sua audizione alla Commissione Affari economici del Parlamento Europeo.

Caduta del prezzo del petrolio e ripresa della domanda esterna hanno, secondo Draghi, favorito il consolidamento della base per la crescita, in un quadro generale di inflazione molto bassa o negativa (ancora a casa del deprezzamento del petrolio) che riprenderà a crescere solo a fine anno.

«il Piano di acquisti dei titoli – quantitative easing – è sulla strada giusta» ha affermato il presidente della BCE che ha però aggiunto: «I risultati positivi del nostro programma di acquisto non devono distrarre altri dal dare il loro contributo» invitando gli Stati membri a realizzare politiche di bilancio al servizio della ripresa, della sostenibilità del debito e la piena e coerente attuazione del Patto di Stabilità.

Anche di Grecia ha parlato Mario Draghi nel corso della sua audizione dicendosi «fiducioso» circa l’esistenza di condizioni che favoriranno la ripresa del dialogo.

In generale Draghi ha sottolineato che l’attuale situazione consente di essere «più fiduciosi di tre o quattro mesi fa» stanti i segnali di trasferimento all’economia reale degli effetti benefici della politica monetaria e, ad esempio, la ripresa del credito alle Piccole e Medie Imprese (PMI).

Infine Draghi ha detto di accogliere con favore l’iniziativa sull’Unione del mercato dei capitali, perché «un sistema finanziario che fa affidamento solo sulle banche è un sistema fragile, ed è un bene se l’Unione dei capitali può creare un mercato che funziona meglio».

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