Lisbona, capitale verde europea nel 2020

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Quest’anno, Lisbona è la Capitale Verde Europea. 

Questo premio è il risultato di un’iniziativa presa da 15 città europee e dall’associazione delle Città estoni a Tallinn, il 15 maggio 2006. La loro visione ecologica è stata trasferita in un memorandum congiunto di intenti, stabilendo un premio che riconosca quelle città, che stanno guidando il cambiamento verso un vivere cittadino più amichevole verso l’ambiente.

Lisbona è stata l’undicesima città in Europa a ricevere questo tipo di riconoscimento. Ad oggi,  la capitale portoghese è all’avanguardia dal punto di vista ecologico ed è uno dei  luoghi europei dove la vita è migliore. Perché è stata scelta proprio Lisbona e quali sono i progetti di cui tale città è maggiormente fiera? Questo premio è la ricompensa del lavoro che Lisbona ha fatto nello scorso decennio per rendere le sue infrastrutture, i suoi trasporti, i suoi spazi pubblici, le sue forniture energetiche e il suo ambiente più verdi, più sostenibili e più amichevoli verso i suoi cittadini. Altri elementi positivi da sottolineare sono: la riprogettazione di alcuni spazi pubblici, l’incremento di 250 ettari di spazio verde dal 2008 (l’obiettivo della città per il 2021 è di 350 ettari), la pulizia del fiume Tago, così come i cambiamenti nel sistema dei trasporti. Lisbona ha infatti creato 90 km di piste ciclabili (obiettivo per il 2021: 200 km), ha ridotto significativamente le emissioni dai trasporti pubblici, e l’introduzione di nuove tariffe da 1 € al giorno ha aumentato i viaggi di 63 milioni da aprile 2019. La città sta anche migliorando l’efficienza energetica dei propri edifici, sta cambiando tutti i semafori  nella tecnologia LED, e sta introducendo il servizio di bike – sharing.

Lisbona è stata la prima capitale europea ad aver firmato il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia. Ad esempio, alcuni dei principali progetti futuri saranno quelli di: 

  • rendere la città climaticamente neutra dal punto di vista delle emissioni di carbone entro il 2050;
  • incrementare la capacità energetica  della città dal punto di vista dell’utilizzo dell’energia solare (con un maggior uso di pannelli fotovoltaici, anche per il rifornimento della flotta di trasporti urbana);
  • avere, entro il 2025, una rete apposita per distribuire le acque reflue per il ri – uso nell’irrigazione;
  • ridurre la percentuale di viaggi compiuti in macchina, dal 57% al 33%;
  • estendere il bike – sharing a tutta la città.

Per ulteriori informazioni: il comunicato del CdR

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