L’Eurostat pubblica i risultati su produzione e consumo di energie nel 2013 nei paesi UE

967

Il 9 febbraio, l’Eurostat ha pubblicato un’analisi sulla produzione e sul consumo di energia nel 2013 nei Paesi UE.

Con riguardo alla produzione è emerso che l’energia nucleare con il 29% sul totale della produzione primeggia su energie rinnovabili (24%), combustibili fossili (20%), gas (17%) e petrolio (9%). Rispettivamente, i Paesi maggior produttori di energia nucleare sono Francia (80,9%) e Belgio (75,2%); invece, Cipro e Malta (100%), Lettonia (99,7%), Portogallo (97,5%), Lituania (91,1%) e Austria (78,2%) si distinguono per essere i maggiori produttori di energie rinnovabili; il primato per la produzione di petrolio va a Polonia (80,5%), Estonia (78,3%) e Grecia (72,3%); infine con l’88,7% i Paesi Bassi si caratterizzano come massimi produttori di gas.
I 2/3 della produzione di energia UE sono coperti dalla Francia (17%), Germania (15%), Regno Unito (14%), Polonia e Paesi Bassi (9%).

Nonostante la produzione ammonti a 789,7 milioni di tonnellate di petrolio equivalente (Mtoe), il consumo interno di energia ammonta a 1666,2 Mtoe raggiungendo un livello pari ai primi anni del 1990 e registrando quindi una notevole riduzione rispetto al trend degli ultimi vent’anni. Sebbene si sia verificata questa inversione di tendenza, la percentuale registrata di dipendenza energetica UE è del 53%.
I Paesi che hanno registrato i tassi più elevati di dipendenza sono Malta (104%), Lussemburgo (96,9%), Cipro (96,4%) e Irlanda (89,1%); quelli più autosufficienti sono risultati essere Estonia (11,9%), Danimarca (12,3%), Romania (18,6%), Polonia (25,8%), Olanda (26%) e Repubblica Ceca (27,9%).

Clicca qui per saperne di più

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here