L’aiuto umanitario europeo visto attraverso gli occhi degli europei e dei nuovi finanziamenti 

26

La pubblicazione, avvenuta il mese scorso, del sondaggio Eurobarometro n. 542 relativo all’aiuto umanitario europeo offre una panoramica interessante sui livelli attuali di conoscenza e percezione generale da parte dei cittadini europei in merito alle azioni dell’Unione in tale ambito. 

Secondo l’indagine più di tre quarti degli intervistati (78%) è consapevole che l’UE finanzia attività di aiuto umanitario, risultando essere la percentuale più alta mai registrata a partire da marzo 2012. La  proporzione di cittadini consapevoli è particolarmente elevata in Lussemburgo, Svezia, Finlandia e Paesi Bassi. 

Riguardo al grado di approvazione, circa nove europei su dieci (91%) ritengono che sia importante che l’UE finanzi le attività di aiuto umanitario (per il 45% è “molto importante”). In merito alla spesa attuale dell’UE in aiuto umanitario – circa 1.5/2 miliardi di euro all’anno equivalente a 4/5 euro per cittadino, quasi il 90% degli europei pensa che l’Unione dovrebbe mantenere il livello attuale di spesa o investire di più. 

Per quanto riguarda i finanziamenti più recenti, la Commissione ha recentemente annunciato lo stanziamento di oltre 56 milioni di euro in aiuti umanitari previsti per il 2024 in Asia e nel Pacifico. I fondi sosterranno le persone colpite dalle principali crisi umanitarie in corso nella regione e rafforzeranno la preparazione ai disastri in un’area che è particolarmente soggetta alle catastrofi naturali. Tra gli stanziamenti più consistenti spiccano quelli destinati a Bangladesh (€26,5 milioni) e Myanmar (€19,2 milioni). 

Spostandosi dall’Asia all’Africa, l’UE ha annunciato nuovi fondi per circa 72 milioni di euro per il Sudan, attualmente travolto da una sanguinosa guerra civile. Questi fondi serviranno ad aiutare il Paese a far fronte alle enormi necessità umanitarie che ne derivano per 24,8 milioni di persone, circa la metà della popolazione sudanese; è inoltre previsto a breve l’annuncio di nuovi finanziamenti per il Ciad.

Infine, con riguardo alle zone più vicine ai confini dell’Unione, la Commissione europea ha annunciato lo stanziamento di 26 milioni di euro per sostenere i rifugiati vulnerabili e le loro comunità ospitanti in Turchia. Questo nuovo finanziamento servirà a rispondere alle più importanti esigenze umanitarie derivate a seguito dei devastanti terremoti avvenuti lo scorso anno nella regione sud-orientale del Paese, vicino al confine con la Siria.

Per approfondire: L’ aiuto umanitario europeo in Myanmar, L’ assistenza umanitaria europea nella regione del Pacifico, Dichiarazione dell’alto rappresentante/vice presidente Borrell, del commissario Lenarčič e del commissario Várhelyi in occasione del primo anniversario dei terremoti in Turchia e in Siria

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here