La Commissione ha pubblicato il 26 marzo orientamenti sulle misure raccomandate per le piattaforme online di dimensioni molto grandi e i motori di ricerca per attenuare i rischi sistemici online che possono incidere sull’integrità delle elezioni. La protezione dell’integrità delle elezioni è infatti una delle principali priorità per l’applicazione della legge sui servizi digitali. Considerando l’elevato numero di elezioni che si terranno nell’UE nel 2024, comprese le prossime elezioni europee, le misure adottate dai fornitori online sono oggetto di attento monitoraggio nel contesto della legge sui servizi digitali.
Ai sensi della legge sui servizi digitali, i servizi designati con oltre 45 milioni di utenti attivi nell’UE hanno l’obbligo di attenuare i rischi connessi ai processi elettorali, salvaguardando nel contempo i diritti fondamentali, compreso il diritto alla libertà di espressione. Gli orientamenti tengono conto dei contributi ricevuti dalla consultazione pubblica avviata dalla Commissione il 8 febbraio 2024 e includono obiettivi quali:
- Rafforzare i processi interni delle piattaforme online per migliorare le misure di mitigazione;
- Attuare misure di attenuazione dei rischi specifiche per le elezioni, adattate ai singoli periodi elettorali e al contesto locale;
- Adottare misure di mitigazione specifiche legate all’IA generativa;
- Cooperare con le autorità nazionali e dell’UE, gli esperti indipendenti e le organizzazioni della società civile per promuovere uno scambio efficiente di informazioni prima, durante e dopo le elezioni e facilitare l’uso di misure di attenuazione adeguate;
- Adottare un meccanismo di risposta agli incidenti, per ridurre l’impatto degli incidenti che potrebbero avere un effetto significativo sull’esito delle elezioni o sull’affluenza alle urne;
- Valutare l’efficacia delle misure attraverso revisioni post-elettorali.
Le piattaforme online di dimensioni molto grandi e i motori di ricerca che non seguono i presenti orientamenti dovranno dimostrare alla Commissione che le misure adottate sono altrettanto efficaci nel mitigare i rischi. Qualora , la Commissione riceverà informazioni tali da mettere in dubbio l’idoneità di tali misure, essa potrà chiedere ulteriori informazioni o avviare un procedimento formale. Per utilizzare nel modo più efficace gli strumenti e i meccanismi di cooperazione messi in atto, alla fine di aprile la Commissione prevede una prova di stress con le parti interessate.
Per approfondire: La Commissione pubblica orientamenti nell’ambito della legge sui servizi digitali