L’impegno dell’UE per la lotta alla fame globale

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In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione 2009, il 16 ottobre, l’UE si è impegnata a migliorare l’accesso ai generi alimentari in tutto il mondo, confermandosi quale primo contribuente mondiale alla sicurezza alimentare.
L’UE ha infatti posto la sicurezza alimentare, l’agricoltura e lo sviluppo rurale al centro dell’assistenza prestata ai Paesi in via di sviluppo, fornendo loro un forte e rapido sostegno per fronteggiare la crescente fame nel mondo. L’impegno assunto nel corso del Vertice G8 de L’Aquila, con 2,7 miliardi di euro forniti dall’UE per la sicurezza alimentare, e il fatto che l’85% del miliardo di euro dello strumento alimentare sia stato erogato dimostrano sia le intenzioni sia le azioni concrete dell’UE contro la fame nel mondo.
Un problema che resta di dimensioni enormi, dal momento che sono più di un miliardo le persone malnutrite nel mondo, pari a un sesto dell’intera umanità  , e tale cifra è in aumento a causa della crisi alimentare e finanziaria. L’insicurezza alimentare rappresenta pertanto una minaccia concreta al conseguimento di tutti gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, che prevedono l’eliminazione della povertà   estrema entro il 2015.
Va ricordato che, in seguito all’impennata dei prezzi alimentari nei Paesi in via di sviluppo, nel dicembre 2008 l’UE aveva approvato lo strumento alimentare di un miliardo di euro per reagire tempestivamente alle esigenze di tali Paesi. Il relativo piano globale di attuazione contiene l’elenco dei 50 Paesi beneficiari dell’assistenza nell’arco di tre anni e nell’aprile 2009 erano già   stati stanziati 707 milioni di euro. Il sostegno dell’UE è fornito attraverso organizzazioni internazionali, organizzazioni regionali e governi nazionali, mentre un invito a presentare proposte dell’importo di 200 milioni di euro (previsto per la fine del 2009) permetterà   di realizzare alcune attività   anche a interlocutori non statali, organismi degli Stati membri ed altre parti ammissibili.

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