Il 2023 è stato un anno infausto per la democrazia: secondo l’indice di democrazia dell’Economist Intelligence Unit, pubblicato ogni anno, il punteggio medio globale è sceso al livello più basso dal 2006, con meno dell’8% della popolazione mondiale residente in una piena democrazia e quasi il 40% sotto un regime autoritario.
Le democrazie mondiali sembrano impotenti nell’impedire lo scoppio di conflitti violenti, e la crescente incidenza di questi ultimi ha intaccato pesantemente la democrazia globale. Il rapporto Democracy Index dell’EIU analizza il rapporto tra democrazia, guerra e pace ed esamina i fattori geopolitici che determinano i conflitti, fornendo una spiegazione dei cambiamenti nelle classifiche globali e un’approfondita panoramica regionale su 165 Stati, coprendo quasi l’intera popolazione mondiale.
Il punteggio va da 0 a 10, e si basa su cinque categorie:
- processo elettorale e pluralismo;
- funzionamento del governo;
- partecipazione politica;
- cultura politica;
- libertà civili.
In base ai punteggi ottenuti all’interno di queste categorie, ogni Paese viene classificato in uno dei quattro tipi di regime: democrazia piena, democrazia imperfetta, regime ibrido o regime autoritario.
Secondo tale classifica, solo 24 Paesi sono stati considerati come democrazie piene e 70 come democrazie imperfette. Nell’insieme di questi Paesi, seppur a differenti livelli, vive meno della metà della popolazione mondiale (45,4%). La maggioranza, il 56,4% vive in Paesi autoritari, essenzialmente concentrati in Africa subsahariana, Medioriente e America Latina.
I Paesi dell’Europa occidentale rappresentano un mix fra democrazie piene e democrazie imperfette. Alcuni di essi occupano i primi posti dell’indice della democrazia, in particolare i Paesi nordici, Norvegia, Islanda, Svezia, Finlandia e Danimarca. Un passo avanti è stato fatto dalla Grecia che ha raggiunto lo statuto di “democrazia piena”, mentre l’Italia continua ad essere considerata una “democrazia imperfetta”.
I risultati raccolti, invitano alla riflessione: la pace non va data per scontata, nemmeno in democrazia, e i due concetti, quelli di pace e democrazia, sono strettamente legati, ma non sempre perfettamente coincidenti.
Per approfondire: democracy index 2023