L’escalation in Ucraina, insieme all’intensificarsi delle minacce ibride, ha spinto l’UE a rinnovare la propria politica di difesa, orientandola verso maggiore agilità, resilienza e coordinamento. In questo contesto, il 22 settembre il Comitato europeo delle regioni (CdR) ha istituito un gruppo di lavoro dedicato alla difesa, con l’obiettivo di integrare le prospettive regionali e locali nelle strategie europee e rafforzare la capacità complessiva di risposta, promuovendo il contributo dei territori alla prontezza difensiva, alla protezione civile, alla gestione delle crisi e allo sviluppo di un’industria della difesa innovativa e competitiva.
Il gruppo di lavoro “Difesa” costituisce un forum strutturato di cooperazione tra enti locali, autorità regionali e istituzioni europee, favorendo il dialogo, lo scambio di buone pratiche e la costruzione di un’Unione della difesa più coesa e reattiva di fronte alle sfide di sicurezza contemporanee. In tale ambito, collabora con la commissione SEDE del Parlamento europeo, il gruppo di progetto della Commissione europea sulla difesa e altri partner istituzionali e territoriali.
Durante la riunione, i membri del gruppo di lavoro sulla difesa hanno condiviso analisi e riflessioni sulle situazioni della sicurezza nei rispettivi territori in materia di protezione civile, resilienza, cybersicurezza e lotta alla disinformazione, evidenziando sia la varietà delle sfide territoriali sia l’impegno comune per la sicurezza europea. Sono state inoltre definite le priorità della tabella di marcia 2025-2027, tra cui investimenti nella difesa, sostegno finanziario dell’UE, protezione civile, ammodernamento delle infrastrutture e contrasto alle minacce ibride, e discussi tre pareri strategici in preparazione presso il CdR su prontezza difensiva, ProtectEU e strategia di preparazione dell’UE.
Per saperne di più: Il Comitato delle regioni istituisce un gruppo di lavoro sulla difesa per rafforzare il ruolo delle regioni nella sicurezza dell’UE