Il Comitato europeo delle regioni interviene sulla Visione a lungo termine per zone rurali

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Il Comitato europeo delle regioni (CdR) ha recentemente approvato un parere formale in merito alla Comunicazione della Commissione sulla Visione a lungo termine per le zone rurali, presentata nel mese di giugno 2021. Il documento individua una serie di azioni-chiave da implementare entro il 2040 al fine di rendere le aree rurali dell’Unione più prospere, connesse e resilienti. Pone in effetti l’accento sulle strategie di mobilità, di connettività digitale, di sviluppo delle energie rinnovabili per frenare fenomeni quali lo spopolamento delle aree rurali, per favorire il ricambio generazionale e per sviluppare opportunità economiche e sociali legate al Green Deal. Donne e giovani devono essere gli attori centrali di tali strategie.

La plenaria del Comitato europeo delle regioni accoglie con favore la Comunicazione della Commissione, tuttavia pone l’accento sulla necessità di assicurare l’implementazione effettiva delle misure enunciate. Ciò non può prescindere dalla stretta collaborazione tra i diversi livelli di governo e dall’attuazione effettiva di un’agenda rurale europea, che identifichi “proposte concrete di azione immediata” con l’indicazione di relativi obiettivi e risorse.

Inoltre, il CdR sottolinea l’importanza, tra l’altro, di applicare la “verifica d’impatto sulle zone rurali” (rural proofing) alle differenti strategie di investimento rientranti nell’ambito della PAC, dei Fondi di Coesione e dei Piani nazionali di ripresa e resilienza. 

Allo scopo di raggiungere gli obiettivi individuati dalla Comunicazione, la Commissione ha lanciato nel dicembre 2021 il Patto Rurale, un’iniziativa volta a istituire una piattaforma comune al fine di rafforzare la cooperazione fra le Autorità e i molteplici portatori di interesse attivi nelle aree rurali.

Per saperne di più: il comunicato del Comitato europeo delle regioni.

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