I finalisti del premio Sakharov

932

Il premio Sakharov per la libertà di pensiero riconosce l’impegno di personalità di spicco distintesi nella lotta contro l’intolleranza e l’oppressione. Seguendo l’esempio di Andreï Sakharov, premio Nobel per la pace nel 1975, i vincitori del premio a lui intitolato sono testimoni del coraggio necessario per difendere i diritti dell’uomo e la libertà di espressione.

Il 30 settembre, le commissioni agli Affari esteri e allo Sviluppo hanno selezionato, in una riunione congiunta, i tre finalisti per l’edizione 2013 del premio assegnato ogni anno del Parlamento europeo: la sedicenne pakistana simbolo della lotta contro i talebani Malala Yousafzai, l’ex agente della Nsa all’origine del ‘Datagate’ Edward Snowden e tre dissidenti bielorussi.

Malala Yousafzai aveva 11 anni quando ha iniziato la sua battaglia in Pakistan, nello Swat, dove i talibani vietavano alle bambine di andare a scuola. Tramite un blog da lei creato è presto diventata una voce importante nella lotta per la liberazione dei diritti delle donne. Un gruppo di talibani ha tentato di assassinarla ad ottobre 2012.

Edward Snowden è l’esperto informatico accusato di spionaggio dagli Stati Uniti dopo aver rivelato delle informazioni sul programma di sorveglianza di massa da parte della NSA. Ha ottenuto l’asilo temporaneo  in Russia.

Ales Bialatski, Eduard Lobau e Mykola Statkevich rappresentano tutti i prigionieri politici in Bielorussia. In prigione dal 2010, hanno protestato contro la re-elezione irregolare del presidente Lukashenko.

Il vincitore del Sakharov sarà annunciato il 10 ottobre a Strasburgo dalla Conferenza dei Presidenti, costituita dal presidente del PE e dai leader dei gruppi politici, mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà il 20 novembre. Durante la stessa settimana verrà anche celebrato il 25esimo anniversario del premio.

Clicca qui per saperne di più

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here