Fondo Sociale per il Clima: cosa cambia con le nuove linee guida UE

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La Commissione europea ha pubblicato nuove linee guida per l’attuazione del Fondo sociale per il clima (SCF), il grande strumento del Green Deal pensato per garantire che la transizione ecologica sia equa, solidale e non lasci indietro nessuno. Dal 2026 al 2032, il Fondo mobiliterà oltre 86 miliardi di euro provenienti dal nuovo sistema di scambio delle emissioni per edifici e trasporti (ETS2) e dai cofinanziamenti nazionali, destinati a sostenere famiglie vulnerabili e piccole imprese nel passaggio verso energia pulita e mobilità sostenibile.

Le nuove linee guida offrono agli Stati membri un vero e proprio manuale operativo: pagamenti legati ai risultati, procedure semplificate grazie alle strutture già usate per la Politica di Coesione e il Recovery Fund, governance partecipativa che coinvolga enti locali, parti sociali e società civile. Un sistema digitale unico garantirà trasparenza totale, mentre rigorosi controlli tuteleranno i fondi europei da frodi e conflitti di interesse.

Per accedere alle risorse, i Paesi dovranno presentare i propri Piani sociali per il clima (SCPs), descrivendo investimenti, beneficiari e obiettivi, la cui valutazione spetta alla Commissione. Quest’ultima avrà tempo fino a cinque mesi per valutarli e, una volta raggiunti i traguardi concordati, le prime richieste di pagamento potranno essere inviate a partire dal 31 luglio 2026. Soltanto due Paesi, Svezia e Lettonia, hanno già presentato i loro piani, mentre oltre metà degli Stati membri ha inviato bozze in via di definizione. 

In merito al contenuto di tali Piani, il Fondo identifica alcune tipologie di progetto come rilevanti ai fini del finanziamento. Si supporteranno, in particolare, le ristrutturazioni energetiche, i sistemi di riscaldamento puliti, impianti rinnovabili e trasporto pubblico a basse emissioni, contribuendo così a ridurre la povertà energetica e le disuguaglianze territoriali.

Con queste nuove regole, Bruxelles intende rendere la transizione verde una strategia più vicina ai cittadini europei, capace di impattare positivamente sulla loro vita quotidiana e di trasformare la lotta al cambiamento climatico in un’occasione di inclusione, innovazione e coesione sociale per tutta l’Europa.

Per approfondire: Social Climate Fund

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