Eusalp: sostenibilità e innovazione attraverso la Macroregione alpina dell’UE.

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Disegnato su 7 Paesi di cui 2 non ancora membri dell’UE, comprende 48 Regioni, conta più di 70 milioni di abitanti e una ricchezza aggregata di oltre 3 milia miliardi di euro: è la Macroregione Alpina, il cuore della vecchia Europa, che si pone come obiettivo prioritario il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro in tutto l’arco alpino tramite la collaborazione internazionale e transfrontaliera.

“Non si tratta di una nuova strategia di tutela, ma di sviluppo macroregionale”, quanto più volte ribadito dall’europarlamentare Mercedes Bresso, intervenuta oggi al filatoio di Caraglio per il riuscito convegno sull’EUSALP, affiancata dalla vicecapogruppo Pd Chiara Gribaudo, ed Enrico Borghi, presidente nazionale dell’Uncem.

Uscire dalla sindrome della periferia connettendosi ai grandi assi, seguire una cooperazione rafforzata valorizzando il potenziale e la competitività delle aree alpine, possono diventare grandi opportunità per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, con un utilizzo ottimale delle risorse messe a disposizione dall’Europa sulla base di programmi mirati ai bisogni di ciascuna specifica realtà territoriale”.

Lorenzo Muller, esperto di Politiche comunitarie, si è occupato di fornire una panoramica generale quanto tecnica sulla strategia Eusalp, soffermandosi sui tre pilastri fondamentali, quali crescita sostenibile e innovazione, mobilità e connessione, tutela e promozione del patrimonio unico delle Alpi.

Gradito il messaggio di buon lavoro del sindaco di Cuneo Federico Borgna impossibilitato ad essere presente, che sottolinea il forte consenso della Provincia impegnata a favorire l’attuazione di un progetto volto alla coesione, al rafforzamento e alla valorizzazione di aree chiave nella difficile fase storica dell’Europa di oggi come quello di Eusalp.

La seconda parte dell’incontro ha visto l’alternarsi di interessanti interventi quali quello di Alberto Valmaggia l’assessore regionali alla Montagna, e Francesco Balocco ai Trasporti, seguiti da sindaci ed amministratori pubblici, già attivi sul territorio, che hanno fatto emergere alcuni problemi condivisi, quali la ferrovia Cuneo-Nizza, lo spopolamento delle nostre valli e la mancanza di servizi, che danno nuovo senso alla strategia di Eusalp.

 

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