Eurostat: progressi nella dispersione scolastica e aumento del numero di laureati nell’EU

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Secondo il rapporto Eurostat relativo al 2011, pubblicato il 7 giugno scorso, sono stati fatti significativi progressi per raggiungere gli obiettivi di riduzione della dispersione scolastica e di aumento del numero di  laureati in Europa, ma sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere gli obiettivi fissati nella strategia Europa 2020. Il rapporto presenta l’evoluzione dei progressi a partire dal 2000.

Per quanto riguarda l’abbandono scolastico, a fronte dell’obiettivo 2020 di una percentuale inferiore al 10%, nel 2011 la media europea si situava al 13,5%, mentre il numero di giovani con diploma a livello di laurea era del 34,6% a fronte di un obiettivo del 40%.

Le percentuali rivelano tuttavia una forte disparità fra gli Stati membri e malgrado i progressi compiuti, la Commissione teme che ciò sia il risultato non di riforme aventi un impatto di lungo periodo, ma sia piuttosto una conseguenza collaterale dell’elevato tasso di disoccupazione giovanile che spinge un maggior numero di giovani a protrarre il loro periodo di istruzione e formazione. Inoltre la Commissione teme che gli obiettivi fissati da ciascun Stato membro non siano sufficienti per raggiungere l’obiettivo di insieme.

Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, ha sottolineato: ”Gli Stati membri devono concentrarsi sulle riforme e intensificare gli sforzi per porre in atto strategie globali onde arginare la dispersione scolastica. Essi devono promuovere l’accesso all’istruzione superiore migliorandone nel contempo la qualità. Il fatto di dotare i giovani delle opportune competenze e qualifiche aiuterà l’Europa a lottare contro la disoccupazione, a superare la crisi e a cogliere le opportunità determinate dall’economia basata sui saperi. Un serio investimento nell’istruzione e nella formazione è condizione essenziale per un successo duraturo : se non si disporrà di finanziamenti adeguati l’Europa non potrà vincere la battaglia globale per la crescita, l’occupazione e la competitività.”

Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di dispersione scolastica nel 2011 era del 18,2%, mentre il numero dei diplomati dell’istruzione superiore (fascia di età 30-34 anni) del 20,3%.

Per saperne di più

Dispersione scolastica

Agenda per la modernizzazione dell’Istruzione superiore

Eurostat su occupazione e disoccupazione

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