Economia e Coronavirus: le proposte della Commissione per affrontare la crisi

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La Commissione europea ha approvato un corposo pacchetto di misure e proposte per far fronte agli effetti dell’epidemia di Covid-19 sull’economia europea. 

I nuovi provvedimenti sono finalizzati a garantire la continuità nell’approvvigionamento delle apparecchiature sanitarie e la fornitura di liquidità al settore finanziario e alle imprese, duramente colpite dalle conseguenze della quarantena, nonché a limitare l’impatto di questa sul reddito e sui livelli occupazionali.

In primo luogo, la Commissione intende dare corso ad una “iniziativa di investimento in risposta al coronavirus” dal valore complessivo di 37 miliardi, provenienti dai fondi della politica di coesione (29 miliardi non utilizzati nel corso del QFP 2014-2020 e 8 miliardi di prefinanziamenti dei quali non verrà chiesta la restituzione). L’iniziativa faciliterà altresì il ricorso alle risorse del Fondo sociale europeo per finanziare iniziative di sostegno ai lavoratori – quali, ad esempio, i programmi di reinserimento lavorativo – in attesa di una nuova proposta legislativa quadro in materia di riassicurazione della disoccupazione.

Dal bilancio dell’Unione, inoltre, potrà essere mobilitato un miliardo di Euro a titolo di garanzia per il Fondo europeo per gli investimenti, generando finanziamenti stimati in 8 miliardi di Euro a beneficio di circa 100.000 PMI europee; altri 800 milioni di Euro potrebbero essere sbloccati includendo la crisi che sta investendo i sistemi sanitari pubblici tra le fattispecie di attivazione del Fondo di solidarietà dell’UE. 

L’eccezionalità degli eventi in corso consentirà l’applicazione del massimo livello di flessibilità per quanto concerne la disciplina degli aiuti di Stato: ciò permetterà agli stati membri di intervenire rapidamente per far fronte alla carenza di liquidità che colpisce professionisti e imprese, sospendendo i versamenti di imposte e contributi e attivando integrazioni salariali dirette. Analoga flessibilità potrà altresì interessare il quadro di bilancio europeo: la proposta della Commissione prevede, infatti, la sospensione degli aggiustamenti automatici di bilancio ricorrendo all’attivazione della clausola generale di salvaguardia.

Nuove procedure d’appalto accelerate rafforzeranno il livello di controllo sull’approvvigionamento e la distribuzione dei dispositivi sanitari di protezione e, in generale, nonostante le straordinarie limitazioni alla libertà di circolazione di merci e persone recentemente introdotte verrà comunque garantito il trasporto dei beni essenziali all’interno dell’UE.

Il Consiglio ha accolto favorevolmente le proposte della Commissione, dichiarandosi pronto ad accelerare quanto più possibile l’approvazione definitiva delle medesime e ad implementarne la portata qualora l’evoluzione della crisi lo rendesse necessario.

Per approfondire: le misure economiche in risposta alla crisi, il resoconto dell’Eurogruppo dedicato alle misure per affrontare la crisi

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